Sono 91mila le imprese italiane attive nel settore dello cosiddetto "shopping di moda".

Un comparto che dà lavoro a quasi 260mila dipendenti.

A snocciolare i dati, alla vigilia della Milano Fashion Week 2020, è la Camera di Commercio del capoluogo lombardo, che riunisce anche i territori di Monza, Brianza e Lodi.

Guardando ai numeri, la Lombardia fa la parte del leone, con circa 10mila imprese. Tra le città, invece, spicca Napoli, davanti a Roma, Milano (che prevale però per il numero di addetti), Bari, Torino e Salerno.

La Camera di commercio fa anche la fotografia delle "specializzazioni" dello shopping di moda: "Prato ha una maggiore presenza di boutique col 47% dello shopping di moda del territorio, rispetto al 35% italiano, tra le lombarde prima Lecco col 37%. Per abbigliamento per bimbi prima Matera col 14% rispetto al 7% nazionale. Per biancheria intima prima Rovigo col 22% rispetto al 10% nazionale, tra le lombarde, Monza. Per le pellicce prima Firenze col 2,3% rispetto allo 0,5% nazionale, tra le lombarde Lodi. Per cappelli prima Aosta col 3,7% rispetto a 1,3%, tra le lombarde Lodi e Como. Per le calzature, infine, prima Firenze col 15% rispetto al 3% nazionale, tra le lombarde Milano e Lodi.

(Unioneonline/l.f.)
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