La proroga dell'attuale regime di voli agevolati tra la Sardegna e Roma e Milano, in scadenza il prossimo 16 aprile, è legata al nuovo bando, definito con le nuove regole tra Bruxelles e la Sardegna.

Lo ha ribadito il presidente della Regione, Christian Solinas: "Se il 28 gennaio viene confermata la riunione a Bruxelles con la Commissione europea e se in quell'occasione passerà il modello di continuità aerea da noi proposto, fino all'espletamento completo del bando si dovrebbe avere la copertura", spiega preparando l'incontro con la Commissione europea.

Se l'Ue dovesse confermare il no alla proroga degli attuali contratti con Alitalia e Air Italy, tra meno di tre mesi le compagnie aeree non dovrebbero più seguire le regole imposte dal ministero. Cadrebbero tutti i meccanismi che garantiscono l'aumento delle capienze e dei collegamenti nei periodi di alta stagione. I prezzi seguirebbero le logiche del libero mercato: tariffe alle stelle durante le vacanze di Pasqua e di Natale, e ovviamente d'estate; stesso discorso per i biglietti acquistati all'ultimo momento.

In bassa stagione, senza finanziamenti pubblici, le compagnie ridurrebbero i voli giornalieri. In alcuni casi, probabilmente, i collegamenti verrebbero azzerati.

L'ultimo piano presentato dalla Giunta prevede un sistema di doppia tariffa per l'estate e l'inverno, per residenti e turisti. I sardi dovrebbero pagare per tutto l'anno 20 euro più tasse per Roma (la metà rispetto ai costi attuali) e 30 più tasse per Milano (19 euro in meno). I non residenti, fino a un massimo del doppio nella stagione "winter", mentre per la "summer" dovranno adeguarsi a una tariffa libera.

"È all'accettazione di questo nuovo regime - ha chiarito il governatore - che è strettamente connessa la proroga di quello attuale". Infatti, ha spiegato, di fatto "strutturalmente la proroga non esiste in documenti e regolamenti: se però c'è un procedimento di gara in corso la proroga è tecnica e scatta per coprire il periodo di assegnazione".

"Stiamo lavorando per recuperare il tempo perduto in questi anni - ha concluso - vorrei ricordare che si vola ancora con il modello di continuità territoriale definito da me oltre sette anni fa e ora ancora in proroga". Oggi "abbiamo bisogno di trovare un nuovo punto di equilibrio con Bruxelles, ne ha bisogno il sistema economico produttivo".

(Unioneonline/D)
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