Dopo alcuni mesi dall'insediamento della nuova Giunta regionale, le segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil hanno promosso un incontro con i rappresentanti della Regione con l'obiettivo di affrontare le carenze croniche dell'Oristanese e per condividere un percorso sui temi più importanti finalizzati a dare speranza e futuro ad un territorio che sta inesorabilmente scivolando verso lo spopolamento ed il degrado economico e sociale.

Dopo il saluto di Franco Mattana (Uil), Alessandro Perdisci (Cisl) ha presentato la relazione unitaria delle tre sigle sindacali. Ai numerosi presenti ha illustrato un ampio e ricco documento che ha toccato le criticità dell'intera provincia.

Dalla carenza di infrastrutture alla crisi del settore edile, dai gravi problemi della sanità allo spopolamento e alla dispersione scolastica. Ancora, dai continui scippi di uffici dello Stato dal territorio alle carenze del lavoro e della formazione professionale. Ma sono state illustrate anche delle proposte di rilancio con delle strategie che sono in grado di avviare anche se marginalmente una ripresa economica.

Alessandro Perdisci ha così citato i lavori del nuovo Polo intermodale, i depositi di metano, il raddoppio della linea ferroviaria, il rilancio di Fenosu, la nascita di rete telematica, per citarne alcune. Al tavolo del dibattito hanno portato il loro contributo gli assessori regionali Anita Pila (Industria) e Gabriella Murgia (Agricoltura).

L'assessore all'Industria ha ricordato la battaglia in atto con il Governo nazionale per realizzare la dorsale del metano: una infrastruttura che metterebbe la Sardegna e la Penisola sullo stesso piano.

Sono intervenuti anche i consiglieri regionali Annalisa Mele, Domenico Gallus, Emanuele Cera, Francesco Mura e Diego Loi.

Nelle conclusioni Andrea Sanna (Cgil) ha auspicato di proseguire insieme alle forze politiche il lavoro avviato per programmarne lo sviluppo e creare le condizioni di crescita economica del territorio.
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