Il Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio ha firmato il Decreto per concedere gli ammortizzatori sociali ai circa 60mila lavoratori delle 18 aree di crisi complessa in 11 regioni.

Tra questi, 800 lavoratori sardi, compresi quelli ex Alcoa-Syder Alloys, presenti a Roma con una delegazione per un sit-in.

DI MAIO - L'annuncio dello sblocco delle risorse (pari a circa 117 milioni di euro) è stato dato dallo stesso Di Maio.

"Un impegno mantenuto. Passo passo - ha commentato il ministro su Twitter - proviamo a risolvere concretamente i problemi dei lavoratori. Oggi ho firmato il decreto che sblocca le risorse per gli ammortizzatori sociali di 60mila lavoratori nelle 18 aree di crisi complessa in Italia, quasi 800 sono in Sardegna. Una cosa giusta. Avanti così!".

LA FIOM - La notizia è stata accolta con favore dai sindacati.

"È un primo risultato ottenuto grazie alla determinazione dei lavoratori e dei delegati dell'ex Alcoa di Portovesme, nel Sulcis, attualmente Sider Alloys", commenta Mirco Rota della Fiom, che ricorda come in Sardegna i lavoratori di Portovesme, come tutti quelli dell'area di crisi complessa, siano senza reddito dal 1 gennaio 2019.

LA CGIL - Anche la Cgil rivendica la battaglia: ''Dopo oltre tre mesi di ritardo, un'inadempienza politica e sociale inammissibile pagata da coloro che sono senza occupazione e senza un minimo di reddito, il ministro Di Maio ha finalmente firmato il decreto che sblocca le risorse per circa 60mila lavoratori delle 18 aree di crisi complessa, a partire dalla Sardegna". Una conquista della Cgil e dei lavoratori, che come quelli dell'ex Alcoa del Sulcis, oggi in presidio davanti al ministero del Lavoro, si sono mobilitati. Ora il decreto, che sblocca i 117 milioni di euro destinati alle Regioni, passerà al ministero dell'Economia per la firma di Tria''.

Ammortizzatori sociali per gli operai ex Alcoa, Di Maio firma il decreto
Ammortizzatori sociali per gli operai ex Alcoa, Di Maio firma il decreto
Ammortizzatori sociali per gli operai ex Alcoa, Di Maio firma il decreto
Nella Capitale si è presentata una delegazione ex Alcoa
Nella Capitale si è presentata una delegazione ex Alcoa
Nella Capitale si è presentata una delegazione ex Alcoa
Le risorse sono pari a 117 milioni di euro
Le risorse sono pari a 117 milioni di euro
Le risorse sono pari a 117 milioni di euro
E sosterranno 11 regioni
E sosterranno 11 regioni
E sosterranno 11 regioni
La delegazione sarda a Roma
La delegazione sarda a Roma
La delegazione sarda a Roma
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(Ansa)
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IL PD - Non mancano le reazioni politiche: "C'è voluta la mobilitazione dei lavoratori sino a Roma per questo primo atto che non risolve il problema dei ritardi e la procedura è ancora lunga", commenta Emanuele Cani, segretario Pd Sardegna.

Che aggiunge: "È necessario che da parte dei soggetti interessati ci sia un'assunzione di responsabilità affinché i tempi già dilatati, ricordiamo che gli operai nel 2019 non hanno ancora percepito gli ammortizzatori sociali dovuti, siano rapidi. Attraverso i nostri rappresentanti nelle istituzioni seguiremo passo passo la vertenza e non faremo mancare il nostro sostegno ai lavoratori. La filiera dell'alluminio in Italia deve ripartire. E deve ripartire da Portovesme".

IL M5S - Pienamente soddisfatti, invece, gli esponenti del Movimento 5 Stelle.

"Anche i lavoratori delle aree di crisi complessa di Portovesme e Porto Torres potranno continuare a beneficiare degli ammortizzatori sociali e questo grazie alle risorse sbloccate dal Ministro", le parole del deputato pentastellato Pino Cabras.

"Ora, restituita la serenità ai lavoratori e alle loro famiglie, è venuto il momento di impegnarsi con il massimo slancio perché a Porto Torres e a Portovesme si progetti l'industria del futuro" continua il parlamentare.

E chiude: "Soprattutto il sud ovest della Sardegna ha bisogno di voltare pagina perché il Piano Sulcis si è mostrato inadeguato alle esigenze di rinascita del territorio".

(Unioneonline/l.f.)
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