Sul sito dell'Inps è stato pubblicato il modulo per chiedere il reddito di cittadinanza. Pubblicazione arrivata nell'ultimo giorno utile, il 30esimo dall'entrata in vigore del decretone che istituisce il sussidio.

Si può trovare navigando sul sito dell'istituto di previdenza, cliccando su "prestazioni e servizi", poi su "tutti i moduli".

Le domande possono essere presentate a partire dal 6 marzo, per ricevere i primi soldi il 27 aprile.

Si possono inoltrare online, presentare alle Poste o compilare con l'aiuto dei Caf: al ministero del Lavoro si cerca al più presto un accordo tra Caf e Inps che consenta ai patronati di poter ricevere le domande già a partire dal 6 marzo.

Introduzione doverosa del moduli è che chi fa domanda deve aver ben compreso tutti i passaggi necessari, i motivi di decadenza e le sanzioni in cui incorrerebbe in caso di truffa.

Si ricorda inoltre che "in caso di esaurimento delle risorse disponibili l'entità del beneficio sarà rimodulata".

Introduzione che tuttavia potrebbe essere modificata, visto che il decretone, approvato ieri al Senato, deve passare all'esame della Camera e tornare in seconda lettura a Palazzo Madama. E già nei giorni scorsi ci sono state alcune modifiche: una che limita ulteriormente la fruizione del sussidio per gli stranieri, poi la stretta contro i "furbetti del divorzio". Ragion per cui il documento non è ancora stato caricato sul sito del reddito di cittadinanza.

Il modulo è formato da nove pagine, ma la compilazione parte dalla quinta. Vanno inseriti (direttamente online o a mano dopo aver stampato) i dati anagrafici, di residenza e cittadinanza, poi i requisiti familiari ed economici.

Via alla compilazione delle domande dunque, e in Sardegna sono circa 78mila le famiglie interessate, stando a quanto affermato dall'economista M5S Pasquale Tridico. Più recentemente Di Maio, riferendosi ai singoli individui, ha parlato di 226mila sardi aventi diritto.

Ecco i requisiti da rispettare.

- Essere cittadini italiani, di un Paese Ue o di un Paese terzo (purché residenti in Italia da dieci anni e in possesso di una certificazione dei redditi e dello stato di famiglia emesse dal Paese d'origine).

- Isee inferiore ai 9360 euro.

- Patrimonio immobiliare diverso dalla prima casa inferiore ai 30mila euro.

- Patrimonio mobiliare fino a 6mila euro per i singoli, incrementato fino a 10mila per le famiglie a seconda della dimensione del nucleo.

- Nessun auto immatricolata la prima volta nei sei mesi antecedenti la richiesta; e nessun auto con cilindrata superiore ai 1600 cc o moto con cilindrata superiore ai 250 cc immatricolati la prima volta nei due anni antecedenti la richiesta.

- Nessuna nave o imbarcazione da diporto.

(Unioneonline/L)
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