Dopo la sentenza di primo grado del tribunale civile di Nuoro del febbraio 2019, la Corte d'appello di Sassari ha respinto il ricorso presentato dalla scrittrice Michela Murgia in relazione alla vicenda incentrata sull'inadempienza contrattuale nei confronti della casa editrice "Il Maestrale".

Secondo il giudice nuorese, Murgia aveva omesso di portare a termine e pubblicare il romanzo "Spirito di Corpo", nonostante fosse già stato prenotato nelle librerie e pubblicizzato durante il Salone del libro di Torino nel 2011.

Dopo la condanna a pagare 18mila euro più interessi e spese legali (circa 23mila euro), la scrittrice - difesa dall'avvocato Federico Delitala - aveva presentato ricorso in appello. E oggi a Sassari, la Corte presieduta dal Maria Teresa Spanu ha confermato la sentenza di primo grado.

La casa editrice, assistita dall'avvocato Paolo Tuffu, ha espresso "grande soddisfazione per aver visto riconosciute tutte le proprie ragioni".

(Unioneonline/s.s.)
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