Un asteroide in orbita tra Marte e Giove è stato intitolato alla senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta alla deportazione ad Auschwitz-Birkenau. È l'asteroide 75.190, lo stesso numero che i nazisti tatuarono sull'avanbraccio della sopravvissuta alla Shoah nel campo di sterminio, all'età di 13 anni.

Lo ha deciso l'Unione Astronomica Internazionale (Uai), accogliendo una richiesta avanzata dall'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) di Trieste.

La scelta dell'intitolazione dell'asteroide, battezzato 75190 Segreliliana, è stata annunciata all'apertura del convegno "Convivere con Auschwitz, edizione 2021", organizzato dall'Università di Trieste con il Memoriale della Conferenza di Wannsee e l'Istituto italiano di cultura di Berlino.

Il certificato che attesta l'intitolazione (foto @IAU)
Il certificato che attesta l'intitolazione (foto @IAU)
Il certificato che attesta l'intitolazione (foto @IAU)

Nata il 10 settembre 1930, Liliana Segre è stata deportata in Polonia il 30 gennaio 1944, e liberata l'1 maggio 1945. "Che il mio nome e il numero a cui ciascuno di noi era ridotto ad Auschwitz, traslato in un corpo celeste, possa valere da memento e monito 'che questo è stato' e potrebbe accadere di nuovo, senza informazione, conoscenza, coscienza e responsabilità", è il messaggio rivolto dalla senatrice Segre in una lettera agli organizzatori del convegno.

Nella sua autobiografia "Fino a quando la mia stella brillerà", scritta con Daniela Palumbo nel 2015, Liliana Segre ricorda che "alla fine della giornata, il mio mondo di fantasia, al quale mi aggrappavo per 'fuggire' dal campo, era diventato una piccola stella che vedevo nel cielo. Ogni giorno, quando arrivava il buio la cercavo, le parlavo. Significava che un altro giorno era passato", scrive.

L'asteroide scelto, scoperto alla fine degli anni '90, ha un diametro di 1.498 metri e un periodo di rivoluzione di 3,74 anni.

"Un asteroide è un corpo celeste che riflette la luce del Sole: è quindi un riconoscimento molto appropriato - conclude Ewine van Dishoeck, presidente dell'Uai - per chi con la propria commovente testimonianza è riuscita a riflettere la luce di tutti gli innocenti spenti dalla follia umana".

(Unioneonline/v.l.)
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