Il 28 agosto del 2021 saranno trascorsi 520 anni da quando la Corona attribuì ad Alghero il titolo di "città". Il 1501, infatti, fu l'anno che definì il passaggio da "villa" a "città", con numerosi ed esclusivi privilegi che si accompagnavano ad una forma di autogoverno tramite rappresentanti eletti localmente.

Il decreto reale dell'epoca motiva come "convincente" il "consolidato incremento economico e demografico" con cui viene elevata "Alguer" a città. Questo, quindi, in considerazione dell'importante ruolo che Alghero andava assumendo e che convinse la Corona d'Aragona ad includerla nel novero della altre città sarde che la avevano preceduta al rango di "Città Regia". I catalano-aragonesi avevano conquistato Alghero nel 1354, 148 anni prima, con l'assedio guidato da Pietro IV "il Cerimonioso." Fu l'inizio della storia di Alghero catalana.

Sarà poi un altro importante anniversario quello che la città si prepara a festeggiare nel 2021: la visita dell'imperatore del Sacro Romano Impero, Carlo V, che con la propria flotta diretta verso il nord Africa fece scalo a "l'Alguer" tra il 7 e l'8 ottobre del 1541.

"L'amministrazione comunale - commenta l'assessore alla Cultura Marco Di Gangi - vuole celebrare queste due ricorrenze con una serie di eventi in via di programmazione, con l'obiettivo principale di mantenere viva e divulgare la propria storia e quelle date che più di altre hanno avuto un profondo significato e generato profonde ripercussioni per Alghero e i suoi cittadini. La conoscenza del proprio passato e delle proprie radici, costituisce presupposto essenziale per capire il presente".

(Unioneonline/v.l.)
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