Sabato nel museo diocesano dell'arte sacra di Ales ancora un aperitivo culturale per un artista del 1500, poco noto al pubblico.

Nella struttura culturale dell'Alta Marmilla prosegue la rassegna "Illustri Sconosciuti", questa volta dedicata a Sebastiano Luciani, pittore dalla storia originale e affascinante vissuto nel XVI secolo e detto "Del Piombo".

La conferenza inizierà alle 20 nel museo. "Luciani, pur essendo nato a Venezia, ottenne successo a Roma, presso la corte papale", ha spiegato Giovanni Nieddu, storico dell'arte. "Nell'Urbe fu costretto a misurarsi con due autentici geni dell'epoca, capaci di dominare il panorama artistico, Michelangelo e Raffaello. Tuttavia Sebastiano riuscì ad emergere in questo complicatissimo contesto, ottenendo addirittura notevole apprezzamento e collaborazione dal Buonarroti, che lo influenzò notevolmente dal punto di vista artistico. Poi purtroppo la sincera amicizia instauratasi tra i due cessò a causa dell'eccessivo temperamento di Michelangelo. Con Raffaello, invece, Del Piombo intraprese un confronto più che una vera rivalità, poiché il pittore urbinate rappresentava in quel momento l'artista più popolare nella capitale dello Stato Pontificio. Nonostante tutte queste difficoltà Luciani riuscì a riscuotere grande consenso da parte del Papa dell'epoca Clemente VII grazie soprattutto alla sua incredibile abilità nel genere ritrattistico, di cui diverrà un autentico modello di riferimento".

Nieddu ha aggiunto: "Il prestigio artistico valse all'artista la nomina del pontefice di Piombatore Pontificio, ossia funzionario addetto ad apporre il sigillo sulle bolle papali, una carica importantissima e allo stesso tempo molto remunerativa".
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