Venerdì 18 settembre, nei locali dell'ex Manifattura, decolla a Cagliari il primo Festival dell'Architettura.

Fino al 27 settembre, il capoluogo isolano sarà una grande residenza collettiva, creativa e operativa, con laboratori in presenza, workshop di autocostruzione e coinvolgimento attivo dei cittadini nella manipolazione fisica di oggetti e spazi della città.

Anche l'Ordine degli Architetti della Città metropolitana di Cagliari e del Sud Sardegna sarà protagonista: il 22 e il 24, con raduno alle 18.30 in viale Calamosca, gli architetti sperimentano il concetto di geografia emozionale nella manifestazione "Paesaggi a lume di lanterna". Si tratta di un modo di leggere il rapporto tra luoghi e persone che tiene in considerazione la percezione soggettiva ed emotiva di chi quei paesaggi li vive e li frequenta, siano essi residenti o turisti. I cinque sensi vengono solleticati e stimolati in questa passeggiata con gli esperti del paesaggio. Un'idea curiosa e affascinante per scoprire o riscoprire un angolo di Cagliari, quello che da viale Calamosca arriva fino al faro di Sant'Elia, dove la natura, pur all'interno della città, è rimasta incontaminata e non sovrastata dall'attività dell'uomo, che ha sì usufruito del luogo, ma rimanendo anche custode dello stesso.

Non saranno solo gli architetti a guidare i visitatori alla scoperta della storia di questi luoghi, ma durante il percorso diviso in stazioni, dove al pubblico verranno fornite le lanterne, si potranno ascoltare i racconti di naturalisti, agronomi, funzionari della Sovrintendenza e rappresentanti della Marina Militare.

Il 26 settembre, invece, Cagliari renderà omaggio alla vita e alla carriera dell'architetto Giovanni Zedda, che con i suoi 50 anni di iscrizione all'Ordine è certamente una figura culturale di riferimento per la città e per la Sardegna.

Mauro Madeddu

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IL VIDEO DI FRANCESCO ABATE:

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