Sono oltre 5.400 i chilometri di acque di balneazione delle costa italiana classificate, per il 2020, con la classe più elevata, cioè "eccellente": si tratta, in particolare, del 95% di tutte quelle classificate.

A rilevarlo il rapporto del Sistema nazionale per la protezione dell'Ambiente (Snpa) di cui fanno parte l'Ispra e tutte le agenzie regionali per l'ambiente (Arpa/Appa), e che premia la Sardegna.

L'Isola, insieme alla Puglia, con il 99,7% di chilometri di coste balneabili "eccellenti" è la regione con i dati più positivi, e anche con maggior estensione di costa.

Dopo Sardegna e Puglia, le regioni con oltre il 90% di chilometri di acque di balneazione eccellenti sono Toscana, Emilia-Romagna, Liguria, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Basilicata e Sicilia (per quest'ultima regione il dato è relativo a 5 province su 8, mancando i dati di classificazione per le province di Agrigento, Catania e Messina).

Complessivamente in una stagione balneare le agenzie ambientali effettuano oltre 24mila campionamenti e altrettante analisi di laboratorio per determinare la presenza dei due parametri microbiologici (enterococchi intestinali ed escherichia coli) che indicano la qualità dell'acqua di balneazione, per un totale, quindi, di oltre 48mila determinazioni analitiche.

Bene anche i laghi, come risulta dal Rapporto Snpa. Dai dati (che non comprendono i laghi lombardi, nei quali il controllo non è svolto dall'Arpa) emerge, infatti, riferisce il rapporto Snpa, "che quasi 390 chilometri sono classificati come 'eccellenti', il 98% delle acque di balneazione classificate.

(Unioneonline/v.l.)
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