E' morto a 82 anni Roberto Gervaso, scrittore e giornalista, autore di numerosi libri si successo e tra i primi protagonisti della divulgazione storica in Italia.

Lo scrittore è morto in ospedale a Milano, era malato. Lascia la moglie Vittoria e la figlia Veronica, giornalista del Tg5.

E' stato un personaggio molto popolare in tv, noto per i suoi aforismi. Sul piccolo schermo appariva sempre col suo immancabile papillon.

Roberto Gervaso è nato a Roma il 9 luglio 1937. Ha studiato in Italia e negli Stati Uniti e si è laureato in lettere moderne, con una tesi sul filosofo Tommaso Campanella. Ha collaborato a quotidiani e periodici, alla radio e alla televisione, e per decenni si è dedicato alla divulgazione storica, sua grande passione, come testimoniano decine di libri.

L'attività giornalistica inizia nel 1960 al Corriere della Sera. Con Indro Montanelli firma tra il '65 e il '70 i primi sei volumi della "Storia d'Italia" edita da Rizzoli, acquisendo grande notorietà. Ha anche pubblicato diverse biografie, per un totale di circa 60 libri.

Gervaso è stato anche tra i primi commentatori della nascente tv commerciale di Silvio Berlusconi. Tutti lo ricordano per l'eloquio brillante e pungente, oltre che per i suoi immancabili papillon.

IL RICORDO DI MATTARELLA E BERLUSCONI - Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha fatto pervenire alla moglie e alla figlia di Roberto Gervaso le sue condoglianze per la scomparsa di "un uomo di finissima cultura, protagonista, per lunghi anni, del giornalismo e della vita culturale del nostro Paese".

Lo ricorda anche l'amico Silvio Berlusconi: "Quella di Roberto Gervaso è una grave perdita per me, per il giornalismo, per l'Italia. Roberto era un amico sincero e generoso, un grande scrittore ma soprattutto un uomo libero. Un uomo con il coraggio delle sue opinioni controcorrente, sempre garbato e signorile, colto e documentato. Mi mancherà, mancherà a tutti gli italiani liberi".

(Unioneonline/L)
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