Sono state discusse questa mattina a Cagliari, seconda la nuova modalità online dettata dall'emergenza sanitaria, le lauree in Informatica, sia triennali sia magistrali.

La commissione, composta dai docenti dell'Ateneo locale Maurizio Atzori, Salvatore Carta, Gianni Fenu, Michele Pinna e Riccardo Scateni (presidente), ha esaminato dapprima cinque laureandi triennali: Mattia Campus, Simone Mameli, Martina Carmela Piccu, Matteo Porcu e Michele Saba.

Quindi i primi due laureati del corso di laurea magistrale in Informatica in seduta telematica, che hanno invece discusso brillantemente due tesi sui temi dei modelli conversazionali (chat bot) e del riconoscimento multibiometrico.

Più nel dettaglio Marco Guria, in collegamento da Fonni, si è laureato discutendo una tesi dal titolo "An Application of the Dialogflow Platform" che tratta dell'impiego di tecnologie di Intelligenza Artificiale per il dialogo diretto multipiattaforma con un interlocutore umano, mentre Hicham Lafhouli, in collegamento da Tempio Pausania, si è laureato discutendo una tesi dal titolo "Exploring Algorithmic Fairness in Deep Speaker Verification", sull'affidabilità degli attuali sistemi di riconoscimento vocale, sui rischi di travisamento e sulla verificabilità dell'identità dell'utente.

Entrambi hanno sviluppato la loro tesi sotto la supervisione del professor Gianni Fenu, docente di Informatica e delegato di Ateneo per l'ICT: "La particolare rilevanza della disciplina e il riconosciuto livello di qualità degli studenti in Informatica dell'Ateneo cagliaritano - il suo commento - consentono di immettere nella società professionalità alte che ci auguriamo portino alla crescita complessiva del settore ICT, ben rappresentato in Sardegna, ma con ampi margini di sviluppo, diretto e indiretto, cui l'Università contribuisce con la ricerca, l'alta formazione e i rapporti col territorio".

(Unioneonline/v.l.)
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