Si fa un tuffo nel passato percorrendo le antiche stanze di Sa dom' e Farra in via Porcu a Quartu Sant'Elena.

È stata inaugurata la mostra di giochi della tradizione culturale sarda, tutti realizzati a mano, che si potrà visitare fino a domenica e che è inserita nei festeggiamenti per il carnevale quartese. Ci sono i giochi che i bambini si costruivano da soli quando certo non si poteva entrare nei negozi a scegliere quelli più moderni e costosi. Così ecco sa pipia de zappus, la bambolina realizzata con gli stracci che potevano essere un pezzo di un vecchio lenzuolo o di un vecchio vestito, e poi sa pipia de canna fatta con le canne che si potevano reperire ovunque e sa pipia de lana.

Un cerchione di bicicletta, fatto camminare con un bastone, poteva diventare in un attimo un gioco divertentissimo così come la fionda, il gioco con gli elastici, le cerbottane. E ancora le trottole realizzate persino con le noci, sa cannuga, su carrucciu e le biglie. Due barattoli in latta collegati con un filo fungevano da telefono e ancora biglie è pietre.

La collezione, qui esposta in parte, è ospitata nel Museo naturalistico del territorio e comprende 200 pezzi.
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