In pausa forzata da un anno, il teatro comunale "Andrea Parodi" resterà chiuso ancora fino ad aprile. Lo ha annunciato il vicesindaco Marcello Zirulia che ha sottolineato la gravità dei danni causati dal guano dei piccioni.

"Dopo il bando di assegnazione alle associazioni abbiamo dovuto affrontare il grosso problema dei piccioni che si sono intrufolati all'interno delle canalizzazioni dell'impianto di areazione del teatro, un evento che stava avvenendo già da un po' di tempo. I volatili hanno provocato notevoli danni e lo sfondamento delle canalizzazioni dall'esterno verso l'interno anche con le loro deiezioni".

L'amministrazione comunale ha interpellato diverse ditte, ma una sola ha dato disponibilità per procedere alla pulizia e alla sanificazione delle canalizzazioni. "Sta svolgendo una serie di analisi per verificare l'entità del guano all'interno delle condotte prima di procedere alla sanificazione - ha detto il vicesindaco - ad esclusione di un tratto che appare molto compromesso all'interno delle canalizzazioni, una parte di circa sei metri di lunghezza che dovrà essere sostituito e un'altra parte esterna anch'essa da cambiare".

La spesa di circa 35 mila euro preventivata all'inizio è raddoppiata e ha raggiunto una cifra pari a circa 70mila euro. "Abbiamo avuto notevoli incrementi di spesa e in questi giorni l'ufficio finanziario sta provvedendo ad effettuare delle variazioni di bilancio - prosegue Zirulia - pertanto dovremo riuscire a concludere la procedura entro la metà del mese di aprile prossimo, una data che potrebbe essere accettabile per le associazioni che potrebbero programmare le attività di spettacolo".

La gestione della struttura era stata affidata in via temporanea ad un gruppo di otto associazioni temporanee denominato Olimpia allo scopo di animare le stagioni con spettacoli, eventi musicali, concerti e danze. Nel frattempo diverse associazioni hanno lamentato la difficoltà ad individuare spazi idonei dove rappresentare le manifestazioni, ma la mancata agibilità del teatro le ha costrette a trasferire altrove gli eventi.
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