Grande entusiasmo a Cagliari per la consegna del premio Aidda alla scrittrice e apicoltrice Cristina Caboni.

Il riconoscimento viene ogni anno assegnato alle donne sarde che svolgono un ruolo di rilievo nei diversi settori del sociale, dell'arte, della cultura, dell'impresa e delle scienze.

La cerimonia si è svolta ieri pomeriggio nella sala consiliare del Palazzo Civico, alla presenza del sindaco Paolo Truzzu, del presidente del Consiglio Comunale Edoardo Tocco e della presidentessa dell'Aidda Caterina Montaldo.

Cristina Caboni, 51 anni, vive in provincia di Cagliari, gestisce insieme al marito un'azienda apistica di famiglia e si è dedicata fin da giovanissima allo studio delle fragranze e delle essenze naturali e alla coltivazione delle rose.

La passione per la scrittura sfocia, dieci anni fa circa, in una serie di collaborazioni con diverse riviste femminile, per passare poi alla narrativa raggiungendo, fin dal primo romanzo, posizioni di assoluto rilievo nelle classifiche dei bestseller.

Tra i numerosi successi di Cristina Caboni: "Il sentiero dei profumi", "La custode del miele e delle api", "Il giardino dei fiori segreti", "La rilegatrice di storie perdute" e "La stanza della tessitrice".

Dopo il discorso di benvenuto del presidente del Consiglio Comunale Edoardo Tocco, ha preso la parola il sindaco Paolo Truzzu che ha sottolineato come Cristina Caboni nelle sue attività, di imprenditrice e di scrittrice, abbia fatto scelte frutto del suo cuore, animata sempre da una grande passione "che è uno degli elementi più caratteristici delle donne".

"In questi ultimi 15 anni - ha affermato la presidente dell'Aidda Caterina Montaldo - abbiamo premiato donne esemplari e tutte in questa sala, che ormai consideriamo un po' casa nostra. Cristina Caboni è una donna che è esplosa all'improvviso, negli ultimi sei anni ha scritto cinque libri tutti ai vertici. Nei suoi scritti si respirano l'aria e i profumi della Sardegna".

"Sono piena di gratitudine - ha detto Cristina Caboni visibilmente emozionata - mi sono ritrovata nelle parole del sindaco quando parla di passione, perché è la passione che ha mosso sia la mia attività di apicoltrice nell'azienda di famiglia, sia la mia attività di scrittrice. Ed è stata proprio la grande tradizione apistica della Sardegna, il mio stesso lavoro, ad avermi portata a scrivere. E scrivere era come avere qualcosa che mi rappresentasse".

(Unioneonline/v.l.)
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