Andrà in scena tra l'8 e il 17 maggio 2020 il Festival dell’Architettura 2020 a Cagliari, organizzato dall'Università degli Studi del capoluogo in collaborazione con il Comune, Fondazione di Sardegna e altri partner prestigiosi.

"I confini del cambiamento. Cagliari tra terra e acqua. Architettura e luoghi sensibili", il tema della kermesse, che si è aggiudicata il finanziamento promosso dalla Direzione Generale Creatività contemporanea e Rigenerazione urbana del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo.

"Il Festival dell’Architettura 2020 a Cagliari è stato immaginato come una grande residenza collettiva, creativa e operativa per condividere e co-creare soluzioni sostenibili", spiega l'Università. "Per dieci giorni gli spazi costieri di Cagliari ospiteranno performance, dibattiti, installazioni, visite guidate, laboratori, conferenze di architetti di fama internazionale e workshop. Queste attività vedranno la partecipazione attiva di cittadini, amministratori, imprese, associazioni locali con l’obiettivo di orientare la consapevolezza della comunità verso un’architettura contemporanea di qualità. Sarà un Festival per la città, i suoi cittadini e i suoi visitatori".

I luoghi che ospiteranno l'evento sono molteplici, tutti dislocati lungo la linea di costa: da Tiscali all'ex Colonia Marina del Poetto, dall'ex Aeroporto Militare, al Porto, Su Siccu, il Padiglione Nervi, l’ex Lazzaretto, e soprattutto Sa Manifattura, principale polo di riferimento del Festival.

Al bando “Festival dell’Architettura” hanno partecipato 49 progetti, pervenuti da tutta Italia.

(Unioneonline/l.f.)
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