Una suggestiva mostra per ricordare, cinquant'anni dopo, una delle pagine più drammatiche della storia della Repubblica Italiana.

Si apre domani a Milano, nella Casa della Memoria di via Confalonieri, la rassegna "17 Graffi. Piazza Fontana 50esimo".

Era infatti il 12 dicembre 1969 quando, alle 16.37, un ordigno con sette chili di tritolo esplodeva all'interno della Banca Nazionale dell'Agricoltura, nel centro di Milano, con un drammatico bilancio: 17 morti e 88 feriti.

Nell'esposizione, ideata e curata da Stefano Porfirio, 18 fotografie, ognuna corredata da una poesia, per onorare le vittime e ricordare che i parenti non hanno smesso di contare e dimenticare i 18.262 giorni trascorsi da quel tragico pomeriggio.

Diciassette di queste istantanee, realizzate da altrettanti fotografi, sono una rappresentazione e interpretazione di chi allora perse la vita e, a fine mostra, verranno consegnate all'Associazione Piazza Fontana 12 dicembre 1969. L'ultimo scatto, invece, realizzato da Stefano Porfilio e anch'esso accompagnata da una poesia, è stato invece concepito come immagine simbolica dell'intero percorso espositivo.

Le poesie abbinate alle imaggini saranno lette durante l'inaugurazione: sedici sono state scritte appositamente per la mostra da altrettanti poeti e uomini di cultura, mentre due sono tratte dalla poesia di Pier Paolo Pasolini "Patmos", composta nei giorni immediatamente successivi alla strage, e dal libro di Matteo Dendena "Ora che ricordo ancora".

(Unioneonline/v.l.)
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