I paesi della Marmilla e del terralbese continuano a colorarsi.

Lo fanno con opere che raccontano la storia delle comunità locali, ma anche la storia dell'Italia e del mondo.

Due progetti per altrettanti nuovi murales a Marrubiu e Mogoro.

MARRUBIU - È stato Alessio Carta, gestore del bar "Jackets'bar" della via Napoli a volere un nuovo murale nella parete esterna del suo locale, opera affidata al muralista di San Gavino Raku.

Lo stesso Carta ha spiegato: "Mi è venuta quest'idea anche perché Raku è un mio amico. Volevo raccontare l'identità e la storia di Marrubiu. E ho scelto i temi del murale. La chiesa di Zuradili, alla quale sono molto legato anche dal punto di vista familiare. Per anni è stata custodita da mia nonna, impegno ora passato a mia zia. Inoltre è il cuore della festa più sentita dai marrubiesi. Poi il simbolo de Su Marrulleri, il nostro Carnevale. Sin da piccolo, assieme a mio padre, ho partecipato alla costruzione dei carri. Infine il mare rosso, dal nome della stessa Marrubiu, mi è stato suggerito da Raku".

MOGORO - A settembre nascerà un nuovo murale nella via Nuova, all'angolo della via Kolbe, grazie all'impegno della leva del 1979, che hanno seguito l'esempio dei quarantenni del 1978.

Samuele Melis, portavoce della leva, ha spiegato: "Abbiamo raccolto il testimone dalla leva del 1978 e voluto proseguire nell’opera di abbellimento del centro urbano. Siamo una settantina di coscritti, animati dalla voglia di fare ancora qualcosa di buono per la nostra Mogoro".

Il murale sarà realizzato da Alberto Mandis a settembre, mese nel quale è prevista l’inaugurazione della nuova opera. Melis ha annunciato: "Abbiamo scelto diversi temi per il nostro anno di nascita. A partire dall’uscita del fortunatissimo album dei Pink Floyd The Wall e dal premio Nobel per la pace attribuito a Madre Teresa di Calcutta".
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