Venerdì 31 maggio alle 18, nel Museo archeologico Domu Nosta di Senorbì si svolgerà l'evento "La filigrana d'oro e il mito delle Janas", un progetto divulgativo ideato circa 10 anni fa e presentato a Barcellona, a Vienna e a Tokyo in occasione della fiera internazionale del gioiello.

L'iniziativa, ideata e promossa dall'associazione Archeofoto, arriva anche in Trexenta per volontà della società cooperativa Sa Domu Nosta e sotto il patrocinio del Comune di Senorbì.

Un'immagine dall'interno del museo (foto Severino Sirigu)
Un'immagine dall'interno del museo (foto Severino Sirigu)
Un'immagine dall'interno del museo (foto Severino Sirigu)

Protagonisti dell'evento saranno l'archeologo Giorgio Murru, direttore del museo di Laconi, il maestro orafo Pierandrea Carta e il fotografo Nicola Castangia, autore, insieme a Maurizio Cossu, delle immagini attraverso cui sarà possibile viaggiare a ritroso nel tempo, tra mito e archeologia.

"Narra un'antica leggenda che le Janas, nelle loro incantate e minuscole dimore, usavano ricamare e tessere fili d'oro e d'argento con pietre preziose - racconta la storica Elisabetta Frau, direttrice del museo di Senorbì -; da questa loro abilità sarebbe nata l'arte della filigrana, affascinante tecnica con la quale si elaborano gioielli dal fascino senza tempo, come il mito che ne racconta le origini".

Al termine della conferenza sarà possibile degustare i vini della Cantina Trexenta e visitare il Museo archeologico.
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