Tre colpi di pistola, uno dei quali mortale in pieno petto, probabilmente al termine di un litigio per motivi passionali: così nel pomeriggio di ieri è stato ucciso nelle campagne di Galatina il 39enne Giampiero Murinu, pastore di origini sarde residente da tempo nel Salento. Gli inquirenti hanno già identificato il presunto omicida, nei confronti del quale è stato disposto il fermo di polizia giudiziaria dopo un lungo interrogatorio negli uffici del commissariato di Galatina dinanzi al magistrato di turno, il sostituto procuratore presso il Tribunale di Lecce Paola Guglielmi. Si tratta di Diego Alfieri, 32 anni, commerciante originario di Nardò (Lecce) che gestisce un bar a Galatina. Al delitto ha assistito la moglie della vittima. L'omicidio si è consumato a poca distanza dall'abitazione della vittima, in zona Case Rosse, a Collemeto, frazione di Galatina, quasi al confine con il territorio del comune di Galatone. Secondo una prima ricostruzione fatta dagli inquirenti, Murino pare sospettasse di una relazione tra sua moglie e Alfieri. Per questo motivo oggi il pastore avrebbe telefonato al commerciante invitandolo ad un chiarimento in una zona di campagna vicina alla propria abitazione. Il confronto però sarebbe ben presto degenerato in un litigio durante il quale Alfieri si sarebbe impossessato della pistola di Murino, da questi regolarmente detenuta, sparando tre colpi da distanza ravvicinata. Il presunto omicida si sarebbe allontanato alla guida della propria auto, mentre la moglie di Murino dava l'allarme al 118, il cui personale ha subito informato la polizia. Il cadavere di Murino è stato trovato all'interno di una Lancia Phedra, dove probabilmente è avvenuto il litigio. L'ipotesi di un omicidio per motivi passionali ha subito fatto breccia nelle indagini, mentre sul cadavere veniva eseguito un primo esame da parte del medico legale Alberto Tortorella. Il commerciante è stato rintracciato poco più tardi nel bar che gestisce in paese, dove si era recato, secondo gli inquirenti per non destare sospetti. L'uomo è stato interrogato a lungo in commissariato e alla fine è stato disposto il fermo. Il corpo di Murino è stato intanto trasferito nell'obitorio dell'ospedale Vito Fazzi di Lecce, dove nelle prossime ore verrà eseguita l'autopsia.
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