La Corte di Cassazione ha confermato l'ergastolo a Massimo Bossetti.

Per la giustizia italiana, dunque, il muratore di Mapello è il colpevole dell'omicidio di Yara Gambirasio.

Senza più possibilità di appello.

Per i pm e i giudici di primo e secondo grado non c'erano stati dubbi: fu proprio lui, operaio e padre di famiglia, ad ammazzare la 13enne di Brembate di Sopra, in provincia di Bergamo, dopo averla rapita con il suo furgone all'uscita dalla palestra nel novembre 2010.

Un crimine efferato, da punire con il carcere a vita.

Verdetto confermato stasera dagli ermellini.

Bossetti, dal canto proprio, si è sempre dichiarato innocente, contestando la tesi dell'accusa, basata sull'analisi del Dna e sui riscontri di queste ultime, arrivate dall'incrocio di migliaia di tracce genetiche.

(Unioneonline/l.f.)

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