Matteo Salvini si scaglia nuovamente contro il presidente francese Emmanuel Macron.

"Per me Macron non è simbolo del progresso ma del regresso dell'Europa fondata sulla finanza, sull'immigrazione fuori controllo e sulla precarietà".

Parole dure, pronunciate a Napoli a proposito delle elezioni europee del prossimo maggio, che dimostrano come i rapporti tra Italia e Francia siano sempre più tesi: dalla gestione da parte dei cugini d'Oltralpe della crisi in Libia, alla questione immigrazione, il Viminale spesso ha avuto da ridire sull'operato di Parigi.

Astio ricambiato, c'è da dire: nell'ultima riunione dei leader del mondo nella sede dell'Onu di New York, il leader francese ha detto che "c'è una crisi politica tra l'Italia e il resto dell'Europa" e che "l'Italia ha deciso di non rispettare le regole del diritto internazionale e del diritto marittimo e umanitario".

"Non accettiamo lezioni di diritto e di umanità da parte del signor Macron - ha ribattuto il vicepremier leghista -. Negli ultimi mesi ha blindato le frontiere con l'Italia e ha respinto più di 50mila immigrati, soprattutto donne e bambini".

"Grazie a Dio l'Europa è fatta di 28 Paesi", la risposta seccata del presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

(Unioneonline/D)

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