Prima una bomba d'acqua che ha fatto scattare l'emergenza all'interno dello stabilimento, poi un incendio, che ha causato danni per milioni di euro.

Notte d'inferno all'interno della raffineria della Saras, dove le squadre di pronto intervento hanno lavorato per ore prima per arginare i problemi causati dal nubifragio che si è abbattuto su Sarroch, poi per spegnere le fiamme partite dalla zona dello stabilimento in cui si trovano delle vasche Api.

I cittadini sono stati svegliati dalla sirena quando non erano ancora le 2 del mattino: il cessato allarme è arrivato alle 7,30.

L'incendio ha raggiunto le pompe di carica dei principali impianti della raffineria, e ha danneggiato una cabina elettrica: difficile, per il momento, fare una stima precisa, ma i danni ammonterebbero a milioni di euro.

Non ci sono stati feriti e, grazie ai pompieri dello stabilimento, l'incendio è stato circoscritto impedendo alle fiamme di raggiungere altri impianti.

LA NOTA DELL'AZIENDA - La Saras, in una nota, chiarisce l'accaduto. "Ieri notte dopo l'1,30, il violento temporale che si è abbattuto nel Cagliaritano ha causato, all'interno dello stabilimento Sarlux, l'allagamento di alcune vasche di accumulo di acque e idrocarburi che, colpite dai fulmini, si sono innescate incendiandosi. Il personale Sarlux prontamente intervenuto con le squadre d'emergenza ha contenuto e spento l'incendio in poche ore. Non si registrano danni alle persone tranne una lieve contusione ad uno degli operatori della squadra di sicurezza intervenuti. Eventuali danni agli impianti di servizio sono attualmente in corso di valutazione".

"La gestione dell'emergenza - si legge ancora -, nell'eccezionalità degli eventi che l'hanno generata, è stata condotta con grande professionalità, adottando le procedure di intervento oggetto di periodico e specifico addestramento, anche con il supporto dei vigili del fuoco prontamente intervenuti".

I DANNI A SARROCH - Abitazioni e cantine allagate, famiglie ancora senza corrente elettrica e un muro abbattuto dalla furia dell'acqua. La mattina dopo il nubifragio che ieri notte ha colpito il paese, i cittadini fanno la stima dei danni provocati dalla bomba d'acqua.

L'ingresso di via Cagliari è stato chiuso al traffico perché non transitabile, e sono state recuperate tre auto che ieri erano rimaste bloccate dall'acqua, arrivata a un metro e mezzo.

L'Enel ha poi ripristinato la corrente elettrica in tutto il territorio: a Sarroch sono state 181 le famiglie vittima di blackout, mentre a Villa San Pietro sono 252 e a Pula 14.

A Sarroch, in via Al Mare, la pioggia incessante ha buttato giù il muro di recinzione della palestra comunale.

Il muro della palestra abbattuto (foto Ivan Murgana)
Il muro della palestra abbattuto (foto Ivan Murgana)
Il muro della palestra abbattuto (foto Ivan Murgana)

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Ivan Murgana

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