"Dobbiamo riuscire a trovare i bambini entro oggi. Speriamo che siano vivi, da qualche parte".

È cominciato così, con le parole del governatore thailandese della provincia settentrionale di Chiang Rai, il quarto giorno delle ricerche dei 12 ragazzi - più il loro allenatore - di una squadra di calcio giovanile, intrappolati nelle grotte turistiche di Tham Luang.

Da sabato sera, infatti, del gruppo non si ha più notizie. Nulla. Niente di niente.

Si trovano tutti senza cibo e senza più acqua potabile e probabilmente pure infreddoliti dall'umidità, dato che le cavità della grotta dove sono intrappolati sono sommerse in alcuni tratti anche da 5 metri d'acqua.

La speciale task force di soccorritori, da ieri, è operativa 24 ore su 24.

Lo sforzo dei soccorsi è immane, così come deve esserlo quello dei ragazzi, che hanno tra gli 11 e i 16 anni, per non soccombere.

Una traccia di vita. Solo quella stanno cercando da giorni gli uomini impegnati nelle grotte.

Ed è per questo che in mattinata si sono alzati in volo anche due elicotteri per cercare altre aperture nel complesso sotterraneo assieme a due droni con i rilevatori di calore dei corpi.

Le famiglie, intanto, pregano per i loro figli, riunite sotto alcuni tendoni del campo base allestito per le ricerche. Pregano perché i loro piccoli vincano la sfida contro piogge monsoniche che li hanno intrappolati lì sotto, inghiottiti in quelle fameliche e brutali fauci di roccia.

(Unioneonline/DC)

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