"Mi rendo conto della gravità di ciò che ho fatto, però mi ero innamorata di quel ragazzino".

Lo ha detto durante l'interrogatorio di garanzia davanti al giudice per le indagini preliminari del tribunale di Bergamo la professoressa 40enne accusata di aver avuto rapporti sessuali con un suo alunno di 13 anni (oggi 14enne).

La donna, separata e con due figli, è ora agli arresti domiciliari.

"Avevo completamente perso la testa per lui", ha detto ancora l'insegnante.

"Solo adesso mi rendo davvero conto di ciò che ho combinato. Ho cercato più volte di fargli capire che era giusto troncare la nostra relazione. Ma lui non capiva. Io ero fragile e andavo avanti. Stavo vivendo un momento particolare della mia vita in quanto mi stavo separando da mio marito", ha poi aggiunto.

"A un certo punto ho detto allo studente che stavamo sbagliando tutto, che era meglio smettere di vederci. Ma lui non ne ha voluto sapere, ha insistito e io non sono stata capace di troncare la relazione. Solo adesso mi rendo conto della gravità dei fatti che mi vengono contestati", ha detto ancora.

La relazione tra la docente e lo studente è iniziata in un paese della Val Seriana l'anno scorso, quando il ragazzino stava affrontando gli esami di terza media.

I due hanno iniziato a frequentarsi fuori dalla scuola e si sono appartati nell'auto della donna.

Si sono inoltre scambiati anche diversi messaggi. In uno di questi la prof dice di essere innamorata dell'allievo.

L'insegnante intanto è stata sospesa dal ruolo dall'Ufficio Scolastico Provinciale.

Al termine dell'interrogatorio il legale dell'indagata ha chiesto al Gip la revoca dei domiciliari o, in subordine, il divieto di avvicinarsi alla vittima.

Il ragazzino invece non è stato ancora ascoltato dal giudice, mentre sono stati sentiti i genitori, che erano totalmente all'oscuro della vicenda.

Per il reato di atti sessuali con minorenne la 40enne rischia dai 5 ai 10 anni di carcere.

(Unioneonline/F)

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