Pugno duro di Matteo Salvini, che ha scritto a Malta per dire che se le autorità della Valletta non accoglieranno la nave Aquarius (di Sos Mediterranee) con 629 migranti a bordo chiuderà i porti italiani.

Si tratta di una decisione senza precedenti in Italia.

L'imbarcazione della Ong che ha sede a Gibilterra si trova a poche decine di miglia dalle coste di Italia e Malta, con a bordo 629 migranti, tra cui 123 minori non accompagnati e una decina di bambini: "È La Valletta il porto più sicuro", ha scritto il ministro dell'Interno nella missiva urgente inviata al governo guidato da Joseph Muscat, aggiungendo che se Malta non dovesse accogliere l'imbarcazione chiuderà i porti italiani per evitare quello che sarebbe il terzo sbarco negli ultimi due giorni. Poi, in un comunicato congiunto con il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli, ha ribadito il concetto.

"Malta non è competente, il salvataggio è avvenuto nell'area di ricerca e soccorso libica ed è stato coordinato da Roma", è la risposta secca dell'esecutivo maltese. E dopo la risposta delle autorità maltesi è arrivato il tweet di Salvini: "Chiudiamo i porti".

IL PREMIER - Dopo un lungo silenzio, e al termine di un vertice di governo a Palazzo Chigi con Di Maio e Salvini, ha parlato anche il presidente del Consiglio Giuseppe Conte: "Ho contattato questa sera il premier maltese Joseph Muscat e gli ho chiesto che si facesse carico almeno del soccorso umanitario delle persone in difficoltà che si trovano sull'Aquarius. Lui, pur comprendendo la situazione, non ha assicurato nessun intervento. Si conferma l'ennesima indisponibilità di Malta, e dunque dell'Europa, a intervenire e farsi carico dell'emergenza". Conte ha fatto sapere inoltre di aver disposto l'invio di due motovedette con medici a bordo pronti a intervenire al fine di garantire la salute di tutti gli occupanti dell'Aquarius. Poi ha lamentato la solitudine dell'Italia nella gestione dell'emergenza: "Un problema che ho posto anche nel corso del G7, ai partner europei ho anticipato che i flussi migratori devono essere gestiti in maniera condivisa anche per ciò che riguarda tutte le iniziative volte a prevenire le partenze". Concetto ribadito a stretto giro di posta da Luigi Di Maio, che attende "risposte" dalla Ue.

La nave Aquarius, con personale di Medici Senza Frontiere, è alla ricerca di un porto di sicurezza non ancora assegnato. Ha soccorso 229 persone, altre 400 sono state invece salvate dalla guardia costiera italiana e trasbordate sull'imbarcazione della Ong: è stato particolarmente complicato il soccorso di 40 migranti finiti in mare perché il gommone su cui viaggiavano si era rovesciato.

"ASPETTIAMO ISTRUZIONI" - L'imbarcazione si dirigeva verso nord, seguendo le istruzioni ricevute dopo i soccorsi e i trasbordi operati sotto il coordinamento del MRCC (Centro di coordinamento del soccorso marittimo) di Roma. Ora è stata fermata dallo stesso MRCC, ha ricevuto l'ordine di restare in standby nella posizione attuale (a 35 miglia dall'Italia e 27 da Malta). E lì resterà per tutta la notte.

"Abbiamo preso nota della dichiarazione del ministro dell'Interno italiano ai media. Il nostro unico obiettivo è lo sbarco in un porto sicuro delle persone che abbiamo soccorso ieri in condizioni difficili", ha fatto sapere Sos Mediterranee. E ancora: "Prendiamo atto che le autorità Sar (search and rescue) maltesi sono state contattate dalla autorità Sar italiane al fine di trovare la soluzione migliore per il benessere e la sicurezza delle 629 persone che si trovano a bordo dell'Aquarius".

IL PRECEDENTE - Salvini non vuole che si ripeta quanto accaduto nei giorni scorsi, quando la guardia costiera maltese ha offerto assistenza in mare all'imbarcazione Seefuchs (con a bordo 126 migranti) ma ha rifiutato l'ingresso in un porto dell'isola. Quella nave è poi sbarcata ieri mattina a Pozzallo (Ragusa).

Già nei giorni scorsi il ministro ha aperto uno scontro con Malta, accusandola di "dire sempre di no a qualsiasi richiesta di intervento per salvare i migranti".

I migranti a bordo dell'imbarcazione (dal profilo Twitter di Medici senza Frontiere)
I migranti a bordo dell'imbarcazione (dal profilo Twitter di Medici senza Frontiere)
I migranti a bordo dell'imbarcazione (dal profilo Twitter di Medici senza Frontiere)

BOLDRINI E DE MAGISTRIS ALL'ATTACCO - "Salvini chiude i porti. Poi chiuderà le strade. Poi ci chiuderà in casa. Dopodichè, quando non avrà più nulla da chiudere se non i suoi vergognosi profili social, avrà raggiunto il suo obiettivo: un Paese isolato, riportato ai tempi di sua nonna", commenta su Twitter l'ex presidente della Camera Laura Boldrini (LeU).

E il sindaco partenopeo Luigi De Magistris apre il porto di Napoli: "Se un Ministro senza cuore lascia morire in mare donne incinte, bambini, anziani, esseri umani, il porto di Napoli è pronto ad accoglierli. Noi siamo umani, con un cuore grande. Napoli è pronta, senza soldi, per salvare vite umane".

Roberto Saviano invece se la prende con Toninelli, perché su Salvini "non avevo speranze". "Lei, ministro Toninelli - ha twittato lo scrittore - pensavo fosse una brava persona. E voi, donne e uomini che avete portato M5S al governo, volevate questo? Essere la ruota di scorta di un partito xenofobo?".

(Unioneonline/L)

MIGRANTI, SALVINI: "STOP AL BUSINESS"

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