La cronaca della prima giornata della festa di Sant'Efisio, tradizionale appuntamento del Primo maggio, che si ripete da 362 anni.

Un fedele immortala il Santo
Un fedele immortala il Santo
Un fedele immortala il Santo

Ore 19.35 - Il simulacro, sempre sotto la pioggia, viene riposizionato sul cocchio e lascia Su Loi, seguito da una folla di devoti con l'ombrello, per proseguire il suo percorso verso Villa D'Orri e, di lì, verso Sarroch, meta finale del primo giorno di pellegrinaggio.

Il simulacro riparte verso Villa d'Orri
Il simulacro riparte verso Villa d'Orri
Il simulacro riparte verso Villa d'Orri

Ore 18.20 - Dopo aver ripreso il suo viaggio sotto la pioggia, la statua di Sant'Efisio è arrivata nella chiesetta di Su Loi.

Sant'Efisio a Su Loi
Sant'Efisio a Su Loi
Sant'Efisio a Su Loi

(Unioneonline/l.f.)

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Ore 15.25 - La statua di Sant’Efisio ha raggiunto la corte di Villa Ballero, a Giorgino, prima tappa nel suo cammino verso Nora. Vi è giunta scortata in preghiera e raccoglimento da alcune centinaia di fedeli a piedi. Estratta dal cocchio, è stata trasferita all’interno della cappella della famiglia Ballero, dove i fedeli potranno avvicinarvisi e toccarla. L’effigie sarà svestita degli ori e del mantello. In serata sarà trasferita su un cocchio più leggero e sobrio, col quale in serata riprenderà il suo viaggio verso la prossima tappa: Su Loi, a Sarroch.

Ore 14 - La processione di Sant’Efisio ha raggiunto ora viale La Playa. Lungo tutto il percorso cittadino il cocchio ha fatto fermate frequenti durante le quali sono state aperte le ante per consentire ai fedeli che lo desideravano di toccare la statua: un momento intimo, durante il quale si formula la propria preghiera, si chiede una grazia per sé o per i propri cari. Lasciatasi alle spalle la città e la parte più spettacolare della sagra, quella dei costumi, dei cavalli, dei carri, del tappeto di petali colorato e profumato sulle strade, comincia ora la parte forse più devota della festa, il cammino che avrà per prima tappa nel pomeriggio quella di Giorgino, a villa Ballero, nella piccola chiesetta dove avverrà il cambio di cocchio.

Il corteo
Il corteo
Il corteo

Ore 13.43 - Il cocchio di Sant’Efisio, salutato dalle sirene delle navi nel porto, ha raggiunto ora via Roma, seguito da una folla di fedeli.

Ore 13.30 - Il corteo si è diviso in due tronconi: mentre i gruppi in costume tradizionale, i cavalieri, le amazzoni e le traccas sono passate ormai da tempo, solo ora l'Alternos si affaccia in via Sassari per il tratto conclusivo del percorso cittadino della processione. Dietro, il cocchio con il santo.

Il saluto dell'Alternos
Il saluto dell'Alternos
Il saluto dell'Alternos

Ore 13 - È una via Roma cosparsa di petali di fiori quella che attende il passaggio di Sant’Efisio. Il cocchio si attarda ancora lungo il percorso perché la pioggia non ha fermato i pellegrini e i fedeli: in tanti fanno di tutto per potersi avvicinare al cocchio, toccarlo, depositare una propria richiesta di grazia. Gremite le tribune, folla lungo tutto il percorso, quest’anno più che in passato protetto dalle transenne e guardato a vista da un imponente spiegamento di forze dell’ordine. Un segno dei tempi minacciosi che stiamo vivendo.

Petali di rosa
Petali di rosa
Petali di rosa

Ore 12.30 - Il cocchio lascia la piazzetta e imbocca via Azuni. Il viaggio è cominciato.

Ore 12.25 - Uno squarcio di sole ha accompagnato l’operazione di aggancio del cocchio al gioco di buoi che dovrà trasportarlo. Ora si attende che il pubblico che affolla i dintorni della piazzetta conceda lo spazio necessario per la difficile manovra con cui il cocchio si muoverà per lasciare il sagrato cominciare il suo lungo percorso verso Nora.

L'applauso della folla
L'applauso della folla
L'applauso della folla

Ore 12.05 - Terminata la funzione, i fedeli cominciano a defluire dalla chiesa. Uno dei momenti più delicati, perché la manovra necessaria ad agganciare il giogo al cocchio richiede un certo spazio nell'angusta piazzetta nel cuore del quartiere storico di Stampace.

I buoi in attesa
I buoi in attesa
I buoi in attesa

Ore 11.50 - Quasi conclusa la messa dell'Alternos, nella piazzetta sono in attesa i due buoi cui sarà attaccato il cocchio con la statua del santo. Intanto continua in via Roma la spettacolare sfilata dei costumi tradizionali dell'Isola: un trionfo di colori, tessuti e cultura materiale.

Ore 11 - Mentre la pioggia sembra concedere una fragile tregua, comincia nella chiesa intitolata a Sant'Efisio la messa solenne cui assiste l'Alternos, figura che rappresenta la Municipalità (oggi è un delegato del sindaco, anticamente era scelto dal viceré). La cerimonia solenne viene celebrata da monsignor Ottavio Utzeri. Per le strade del centro sfila il corteo, sfavillante di colori: è composto da circa 4.000 persone in abito tradizionale in rappresentanza di 100 gruppi folk, 19 traccas, oltre 200 cavalieri, 100 musicisti. Intanto continuano ad affluire nella piazzetta di Stampace e lungo tutto l'itinerario fedeli, pellegrini e turisti. A Cagliari oggi sono presenti anche i crocieristi: oltre cinquemila i passeggeri delle due navi che sono attraccate nel porto cittadino.

I fedeli si preparano alla messa
I fedeli si preparano alla messa
I fedeli si preparano alla messa

Ore 10.30 - L’Alter Nos Lino Bistrussu, indossando la fascia tricolore, scortato da due mazzieri del Comune e preceduto dalla guardiania ha lasciato il palazzo municipale per dirigersi, a cavallo, verso la chiesetta di Sant’Efisio. Qui assisterà alla messa in programma per le 11.

L'Alter Nos Lino Bistrussu
L'Alter Nos Lino Bistrussu
L'Alter Nos Lino Bistrussu

Il sindaco di Cagliari Massimo Zedda mostra un fenicottero realizzato con la tecnica dell’origami che gli è stato regalato da una coppia di turisti giapponesi in città per assistere alla sagra di Sant’Efisio.

Massimo Zedda
Massimo Zedda
Massimo Zedda

Ore 9.45 - I guardiani hanno raggiunto a cavallo il palazzo del Comune, dove incontreranno l’Alter Nos, Lino Bistrussu, insieme al quale torneranno, a cavallo, nella chiesa di Stampace per la messa solenne delle 11. Al termine della cerimonia il cocchio con il santo lascerà la chiesa e sarà agganciato ai buoi che lo condurranno in processione. I gruppi in costume hanno già raggiunto via Azuni. Il corteo attraverserà il centro della città per poi lasciarla e dirigersi a Giorgino, prima tappa dell’itinerario del santo fino al luogo del suo martirio, a Nora.

Intanto le traccas, i carri a buoi addobbati a festa, attendono l’inizio della processione in piazza Yenne.

Le traccas
Le traccas
Le traccas

Ore 9 - La festa vive uno dei suoi momenti più intimi e toccanti: la affissione delle coccarde sui petti dei componenti della guardiania. Il rito è avvenuto nella sede della arciconfraternita, accanto alla chiesa intitolata al santo, nel cuore del quartiere di Stampace. Il terzo guardiano Gianni Melis, stampacino Doc, insieme alla moglie Antonella ha consegnato le coccarde ai confratelli. Visibile l’emozione del terzo guardiano, soprattutto al momento della consegna della coccarda a sua madre Giuseppina Carta, 89 anni, consorella da 51. Per la sua coccarda, Melis ha scelto il simbolo della calla, fiore - ha spiegato - che simboleggia le lacrime della Madonna ai piedi della Croce.

L'affissione delle coccarde
L'affissione delle coccarde
L'affissione delle coccarde

Anche il padre di Melis è stato a lungo confratello e ha ricoperto per cinque volte la carica di terzo guardiano. Il figlio di Melis, Luca, 16 anni è uno dei miliziani che hanno il compito di proteggere il corteo del Santo. Intanto, nonostante il tempo incerto, la piazzetta va riempiendosi di fedeli e appaiono anche i primi pellegrini in costume tradizionale.

Ore 8.30 - Mentre la città comincia a mobilitarsi, come da 362 anni a questa parte, per la processione che prenderà il via a metà mattina, nella piccola chiesa nel cuore del quartiere di Stampace, dentro la quale si trova il cocchio con l’effigie del martire, sono in corso da questa mattina alle 7 le messe.

Per ora meno affollate degli anni scorsi. È il momento più intimo della festa, quello in cui i fedeli formulano le richieste di grazia al loro Santo.

Il portone della chiesa intitolata a Sant'Efisio è presidiato da due agenti della polizia municipale, che vigilano sull’osservanza delle nuove norme in materia di manifestazioni pubbliche.

Marco Noce

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LE IMMAGINI:

Sant'Efisio, volti e costumi
Sant'Efisio, volti e costumi
Sant'Efisio, volti e costumi
Alla sfilata anche tanti bambini
Alla sfilata anche tanti bambini
Alla sfilata anche tanti bambini
Una coppia di figuranti
Una coppia di figuranti
Una coppia di figuranti
Come d'abitudine, la festa è un trionfo di costumi tradizionali
Come d'abitudine, la festa è un trionfo di costumi tradizionali
Come d'abitudine, la festa è un trionfo di costumi tradizionali
La sfilata
La sfilata
La sfilata
Uno dei carri
Uno dei carri
Uno dei carri
Donne in abito tradizionale (senza rinunciare allo smartphone)
Donne in abito tradizionale (senza rinunciare allo smartphone)
Donne in abito tradizionale (senza rinunciare allo smartphone)
La piccola Matilde
La piccola Matilde
La piccola Matilde
E il piccolo Riccardo
E il piccolo Riccardo
E il piccolo Riccardo
Foto di gruppo col sindaco
Foto di gruppo col sindaco
Foto di gruppo col sindaco
L'Alter nos Lino Bistrussu
L'Alter nos Lino Bistrussu
L'Alter nos Lino Bistrussu
Bistrussu è il rappresentante della municipalità nello scioglimento del voto
Bistrussu è il rappresentante della municipalità nello scioglimento del voto
Bistrussu è il rappresentante della municipalità nello scioglimento del voto
Una donna a cavallo
Una donna a cavallo
Una donna a cavallo
Donna di Oristano
Donna di Oristano
Donna di Oristano
Due donne di Desulo
Due donne di Desulo
Due donne di Desulo
A Quartu Sant'Elena
A Quartu Sant'Elena
A Quartu Sant'Elena

Cagliari in festa per Sant'Efisio
Cagliari in festa per Sant'Efisio
Cagliari in festa per Sant'Efisio
L'attesa a Stampace
L'attesa a Stampace
L'attesa a Stampace
È la festa numero 362
È la festa numero 362
È la festa numero 362
Fedeli sotto la pioggia
Fedeli sotto la pioggia
Fedeli sotto la pioggia
I preparativi
I preparativi
I preparativi
L'affissione delle coccarde sui petti dei componenti della guardiania
L'affissione delle coccarde sui petti dei componenti della guardiania
L'affissione delle coccarde sui petti dei componenti della guardiania
In chiesa
In chiesa
In chiesa
Le traccas, i carri a buoi addobbati a festa
Le traccas, i carri a buoi addobbati a festa
Le traccas, i carri a buoi addobbati a festa
Un momento della festa
Un momento della festa
Un momento della festa
Un bue trascina il carro
Un bue trascina il carro
Un bue trascina il carro
Donne in abiti tradizionali
Donne in abiti tradizionali
Donne in abiti tradizionali
Folla di gente alla sfilata
Folla di gente alla sfilata
Folla di gente alla sfilata
Passano le traccas
Passano le traccas
Passano le traccas
Questa è quella di Sarroch
Questa è quella di Sarroch
Questa è quella di Sarroch
Villa S. Pietro
Villa S. Pietro
Villa S. Pietro
La folla attende l'arrivo della sfilata
La folla attende l'arrivo della sfilata
La folla attende l'arrivo della sfilata
L'Alter Nos Lino Bistrussu lascia il palazzo municipale
L'Alter Nos Lino Bistrussu lascia il palazzo municipale
L'Alter Nos Lino Bistrussu lascia il palazzo municipale
E si dirige a cavallo verso la chiesetta di Sant'Efisio
E si dirige a cavallo verso la chiesetta di Sant'Efisio
E si dirige a cavallo verso la chiesetta di Sant'Efisio
Massimo Zedda mostra un fneicottero realizzato con la tecnica dell'origami e ricevuto in regalo da due turisti giapponesi
Massimo Zedda mostra un fneicottero realizzato con la tecnica dell'origami e ricevuto in regalo da due turisti giapponesi
Massimo Zedda mostra un fneicottero realizzato con la tecnica dell'origami e ricevuto in regalo da due turisti giapponesi
L'arrivo del giogo con i buoi
L'arrivo del giogo con i buoi
L'arrivo del giogo con i buoi
I miliziani
I miliziani
I miliziani
L'Arciconfraternita
L'Arciconfraternita
L'Arciconfraternita
Sant'Efisio a Su Loi
Sant'Efisio a Su Loi
Sant'Efisio a Su Loi

VIDEO:

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