Matteo Boe torna in libertà. Una decina di giorni fa il giudice di sorveglianza di Milano ha concesso all'ex bandito di Lula uno sconto di pena, e dal prossimo 25 giugno l'ex primula rossa lascerà il carcere milanese di Opera dove era detenuto, e dove finora aveva assaporato solo qualche scampolo di libertà grazie ad alcuni permessi premio.

Ancora non si sa se farà ritorno nella sua Lula.

Un giovane Matteo Boe
Un giovane Matteo Boe
Un giovane Matteo Boe

Boe, che doveva scontare trent'anni di reclusione per i sequestri di Sara Niccoli, Giulio De Angelis e Farouk Kassam, ha usufruito degli sconti di pena previsti dalla legge per buona condotta.

Da sei anni era nel carcere milanese di Opera, dove si era dedicato a una delle sue passioni, l'arte. Tanto che un suo disegno era diventato un francobollo per Poste Italiane.

Ormai quasi sessantenne, aveva un cumulo di pena di 30 anni e 5 gli sono stati abbuonati: era diventato un superlatitante dopo la clamorosa evasione dal carcere dell'Asinara nel 1986.

Nel 2003 la figlia Luisa, 14 anni, è stata uccisa a Lula con una scarica di pallettoni: era sul balcone di casa e secondo gli inquirenti era stata scambiata per sua madre, Laura Manfredi.

Boe visse quella tragedia dal carcere.

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