"Cara Unione,

ho appreso con un certo sgomento i dati relativi alle vittime sul lavoro del 2020. E questo perché un terzo dei decessi è dovuto al Covid-19. Si tratta di 423 morti dall'inizio della pandemia sino alla fine del 2020, con 57 vittime rilevate nel solo mese di dicembre e un incremento della mortalità rispetto al mese precedente pari al 15,6%.

Un dato triste e che si aggiunge a un quadro complessivo sconfortante, perché gli infortuni mortali sul lavoro non coinvolgono più solo operai, macchinisti, camionisti ma ora anche impiegati, addetti alla segreteria, operatori socio sanitari, operatori di alberghi, di navi e di ristoranti.

Mi auguro che, alla luce di questi dati, si investa ancora di più, nel prossimo anno, sugli strumenti normativi e sanitari per la prevenzione: occorre applicarli, adottando nelle aziende tutte le cautele necessarie a ridurre l'impatto e la diffusione di un virus che sta uccidendo decine di migliaia di italiani, purtroppo anche dentro gli ambienti di lavoro".

Carlo Cossu - Cagliari

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