Partiamo da una certezza. La posidonia va tenuta là dove si trova, lasciando che siano il mare e il vento a gestirne i ritmi, senza alcun intervento da parte dell’uomo. Occorre poi puntare sull’attività di sensibilizzazione ed educazione sul valore delle banquettes e praterie di posidonia, un’attività rivolta a tutti gli utenti della spiaggia e al mondo della scuola.

Sono i due punti fondamentali attorno ai quali ruota la Carta degli impegni a favore della conservazione della posidonia nelle spiagge del Mediterraneo: il Comune di Cabras, con l’Area Marina Protetta Penisola del Sinis – Isola di mal di Ventre sono i primi firmatari per l’Italia della "Charter of Commitment - Carta degli impegni a favore della conservazione della Posidonia nelle spiagge del Mediterraneo", nell’ambito del progetto Interreg MED POSBEMED2 “Governance and management of Posidonia beach- dune systems across the Mediterranean”, cui la Regione Sardegna è capofila fra i vari partners aderenti, fra i quali IAS – CNR Oristano e altri istituti fra Croazia, Spagna, Grecia, Cipro e Francia.

Il progetto POSBEMED2 mira a supportare le comunità nella gestione delle banquettes di Posidonia sulle spiagge del Mediterraneo e a sviluppare un approccio più sostenibile al turismo balneare riducendo al minimo l'impatto delle attività umane sugli ecosistemi costieri in generale e sulla Posidonia in particolare.

Nell’ambito del progetto è stata istituita la Carta degli impegni a favore della conservazione della posidonia per la cui promozione è stata creata una piattaforma di mobilitazione online che consente la creazione di un network mediterraneo di cittadini, attori economici o gestori di spiaggia interessati ad agire concretamente per spiagge più naturali e rispettose del funzionamento degli ecosistemi costieri mediterranei.

“Siamo onorati di essere i primi a sottoscrivere la  Carta degli impegni  per la conservazione della posidonia oceanica, divenendo ufficialmente un riferimento  per la metodologia di tutela e valorizzazione delle caratteristiche naturali, chimiche, fisiche e della biodiversità marina e costiera, anche attraverso interventi di recupero ambientale – ha affermato il sindaco di Cabras Andrea Abis -. Da sempre riteniamo fondamentale praticare una politica proattiva in termini di ambiente ed eco-cittadinanza e la firma di oggi intende dare continuità a questo approccio di sensibilizzazione”.

Sono due gli impegni che Comune e riserva marina intendono mantenere. “Attraverso il progetto con l’assessorato regionale dell’Ambiente  lavoriamo all'attuazione di soluzioni naturali per rafforzare la resilienza costiera. L’Area Marina Protetta di Cabras prevede una totale salvaguardia della Posidonia, il che contribuisce in maniera eccezionale alla conservazione della costa e della sabbia di quarzo, che caratterizza le spiagge del Sinis – spiega il direttore della riserva marina Massimo Marras -. L’impegno alla sensibilizzazione procede negli anni e verrà ora incrementato, adattandolo ai vari target, per permetterci di proseguire nel tempo il percorso della tutela ambientale”.

L’AMP procederà dunque con i progetti già attivi, come gli aperitivi scientifici e i progetti di educazione ambientale, e fra questi è di particolare interesse l’attenzione che si intende dedicare a bambini e ragazzi delle scuole primarie e secondarie attraverso la realizzazione di un libro sul tema della Posidonia che verrà donato alle classi.

Il volume cartaceo si presenta anche in formato audiolibro, scaricabile attraverso un QRcode. A parlare sarà proprio Posidonia, con cadenze e tonalità specifiche, studiate per le due fasce di età, in relazione al percorso di studi dell’alunno.

Sempre dedicato a un pubblico giovane, a breve sarà anche disponibile un breve film di animazione della durata di due minuti, anch’esso scaricabile attraverso dei QRcode scansionabili nella cartellonistica presente sul litorale, nel quale Posidonia diventerà un personaggio riconoscibile,  e si racconterà al pubblico con un linguaggio non scientifico.

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