La lettera del presidente Deiana alle istituzioni: serve una zona franca che “renda vantaggioso nel prossimo quinquennio vivere e produrre nelle aree più depresse dell’Isola”
“Scrivo con l’orgoglio di chi non intende subire in maniera succube la deturpazione della sua Sardegna. E credo lo stesso pensino i tanti sardi che per lavoro vivono in continente, ma nel cuore hanno la loro terra”