L’accusa sollecita la condanna per l’infermiere Lorenzo Pieri, che somministrò una dose letale di morfina allo zio di sua moglie, chiedendo però le attenuanti per lo «scopo nobile» del suo gesto
“Il 7 novembre 1944 nell’area varesina nacquero due maschietti, uno era Gigi Riva di Leggiuno, l’altro ero io, nato a Comerio e distante da lui solo pochi km”
Il tribunale ha rilevato un “abuso dello strumento processuale” nella causa intentata dal prelato sardo contro il testimone chiave del processo per i fondi della Santa Sede