I giornalisti diminuiscono, i visitatori anche, ma lui è sempre lì, davanti all’ospedale San Raffaele in attesa e nella speranza che Silvio Berlusconi – ricoverato da mercoledì scorso in terapia intensiva – venga dimesso. Anche nel giorno di Pasqua, rinuncia a stare con i familiari per sostenere l’ex presidente del Consiglio.

Parliamo di Marco Macrì: 31 anni, di Alliste (Lecce), fedelissimo del Cav. Il supporter è arrivato venerdì mattina: «Per Silvio ne vale la pena, gli amici non si abbandonano mai, soprattutto nel momento del bisogno».

La sua intenzione è quella di restare davanti all’ospedale «finché Silvio non rientra ad Arcore».

Macrì sta anche raccogliendo lettere da parte di sostenitori e militanti da recapitare al leader di Froza Italia: «Al momento sono 35, vedremo come fargliele avere».

Da venerdì si è posizionato sotto il settore D del San Raffaele con un cartellone con la scritta “Forza Silvio, il Salento è con te”. «Ho sentito la spinta dal cuore, non è politica e non è calcio.  Anche se è Pasqua lascio la famiglia, lo andrei a trovare anche se fosse al Polo nord perché come Silvio non c'è nessuno. È sempre stato un punto di riferimento», ha detto.

Il ragazzo ha anche sfoggiato un tatuaggio dedicato al Cav, ormai un po’ sbiadito.

(Unioneonline/L)

© Riproduzione riservata