L’esponente azzurra era finita agli arresti domiciliari, poi revocati, con le accuse di corruzione, false fatturazioni e truffa. Assolti i colleghi di partito Altitonante e Tatarella
«La uccise con premeditazione, crudeltà e per motivi futili e abietti», in primo grado è stato condannato a 30 anni per aver ucciso e fatto a pezzi la 26enne