Alfredo Cospito – leader della Federazione anarchica informale, da cinque mesi in sciopero della fame per protesta contro il 41 bis - ha presentato ricorso alla Corte europea dei diritti umani. Lo ha reso noto la stessa Cedu.

Nell’istanza - numero d'identificazione, il 10552/23 - l’anarchico dichiara che è stato violato il suo diritto a non essere condannato per un crimine che al momento in cui è stato commesso non costituiva un reato in base alla legge italiana. In particolare, nel ricorso viene chiamata in causa la sentenza 38184/22 della Corte di Cassazione. Secondo i suoi legali, la qualificazione giuridica di quanto gli è stato contestato da parte degli Ermellini non era prevedibile alla luce della giurisprudenza nazionale esistente al momento dei fatti.
Nei giorni scorsi, la difesa dell’anarchico aveva depositato al tribunale di sorveglianza di Milano una richiesta di differimento pena, per motivi di salute, nella forma della detenzione domiciliare. La richiesta è attualmente al vaglio dei giudici che dovranno fissare la data dell’udienza.  

(Unioneonline/F)

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