Eppure, nel quarto set, perso a 23, l’Hermaea Olbia ci credeva. Dalla sconfitta col San Giovanni in Marignano la squadra di Dino Guadalupi può ripartire. Con rinnovati stimoli e certezze.

Ieri sera al GeoPalace le galluresi hanno rimediato la terza sconfitta consecutiva, ma nell’1-3 subito dalla neo vice capolista del Girone B, con parziali 13-25, 25-22, 17-25, 23-25, qualcosa può essere salvato. «Abbiamo fatto meglio rispetto alle precedenti due gare con Macerata e Mondovì, partite nelle quali non siamo scesi in campo: loro, però, hanno giocato da squadra, mentre a noi capita di smarrire lucidità, e lì paghiamo. Senza contare che in alcuni momenti non siamo stati consistenti in difesa, facendo molta fatica anche nelle dinamiche di muro contro i loro attacchi», spiega il coach dell’Hermaea analizzando la gara della 2ª giornata di ritorno della A2 femminile di volley.

«Brutto l’approccio e brutto il primo set: dopo ci siamo sistemate un minimo, ma non a sufficienza contro un avversario che, anche rimaneggiato, può contare su giocatrici di ottimo livello», aggiunge Guadalupi. Che conclude con un occhio al prossimo impegno, in programma sabato sul campo dell’Esperia Cremona: «A questo punto del campionato tutte le partite sono difficili, soprattutto se mancano certe cose: bisogna essere più aggressivi e fiduciosi».

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