Percorso netto. Continua, inarrestabile, la marcia di Jannik Sinner agli Australian Open. L’altoatesino batte in tre set anche il russo Andrej Rublev, numero 5 al mondo, e guadagna l’accesso alle semifinali del primo Slam stagionale.

Sinner si impone con il punteggio di 6-4, 7-6, 6-3 in 2 ore e 41 minuti. Il primo set si decide tra quarto e quinto game, quando l’azzurro prima annulla due palle break, poi strappa a zero il servizio all’avversario per poi tenere senza patemi i suoi turni di servizio fino al 6-4 finale.

Molto più complicato il secondo set, in cui Rublev mostra il suo miglior tennis. Ma Jannik resiste quando c’è da soffrire e, sotto 5-1 al tiebreak, fa 6 punti di fila e lo vince giocando un tennis sensazionale. Il russo è demoralizzato e, dopo averci provato all’inizio del terzo parziale, cede nuovamente il servizio al sesto game e alza bandiera bianca.

Sinner approda così in semifinale senza perdere neanche un set. Venerdì affronterà il numero 1 al mondo Novak Djokovic, che nella notte italiana ha superato in poco meno di 4 ore lo statunitense Fritz con il punteggio di 7-6, 4-6, 6-2, 6-3.

La gara più attesa. Sinner ci arriva benissimo, senza perdere un set appunto. Djokovic era partito un po’ con il freno a mano tirato soffrendo anche troppo per i suoi standard nei primi due turni, ma nelle ultime partite ha alzato a dismisura il suo livello. I precedenti dicono 4-2 per il serbo, due degli ultimi tre li ha vinti Sinner nel finale della scorsa stagione, quando si sono affrontati quattro volte, se consideriamo anche il doppio: l’azzurro ha vinto nel round robin delle Atp Finals e ha perso in finale, poi ha vinto singolare e doppio a Malaga nelle semifinali di Coppa Davis.

Sinner, insomma, ce la può fare. Ma il favorito d’obbligo resta Djokovic, che è maestro nei 3 su 5, a Melbourne viene da 33 vittorie di fila e questo torneo lo ha vinto ben 10 volte, come nessuno è riuscito a fare.

(Unioneonline/L)

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