Doping: la Wada non fa ricorso contro Jannik Sinner, il campione prosciolto da ogni accusa
L’Agenzia Internazionale Antidoping accetta la ricostruzione dell’Itia e del numero 1 al mondo, fresco campione degli Us OpenUna gioia dopo l’altra. Dopo il trionfo agli Us Open, Jannik Sinner da oggi è totalmente prosciolto da ogni accusa di doping.
La Wada, Agenzia Internazionale Antidoping, non ha presentato ricorso contro la sentenza dell’Itia (International Tennis Integrity Agency) dello scorso 19 agosto che proscioglieva il tennista numero 1 al mondo per la doppia positività al Clostebol riscontrata lo scorso marzo a Indian Wells. Lo riporta il Corriere della Sera, che cita con fonte la segreteria del Tribunale Arbitrale Internazionale dello Sport (Tas).
I termini di appello di 21 giorni sono scaduti a mezzanotte.
Come è noto, Sinner è stato prosciolto perché per quella quantità infinitesimale di Clostebol riscontrata nelle sue urine non è stato ritenuto né responsabile né negligente. Era frutto di una pomata che il suo fisioterapista ha usato per curare una ferita al dito e gli ha trasferito durante un massaggio effettuato senza utilizzare i guanti. Al campione altoatesino dunque sono stati sottratti solo i 400 punti e il prize money conquistato a Indian Wells.
Si chiude così in maniera trionfale (dentro e fuori dal campo) un momento molto difficile per il numero 1 al mondo, che si può preparare con la massima tranquillità a un finale di stagione da protagonista assoluto.
(Unioneonline/L)