L'Olimpico di Roma è ormai prossimo al sold-out per la sfida di domani (ore 15.00, diretta DMax e Deejat TV dalle 14.20) contro l'Inghilterra.

Per Sergio Parisse, capitano dell'Italrugby, "sarà bellissimo, ma anche una grande responsabilità per tutti noi. Affrontiamo una grande squadra, più forte della Francia che abbiamo affrontato la scorsa settimana".

Il numero otto dell'Italia, battuta all'esordio nel Sei Nazioni 2016 d'un soffio dalla Francia, arriva in conferenza stampa, insieme al coach degli avanti Giampiero De Carli, poco dopo aver concluso il Captain's Run della vigilia sul prato dell'Olimpico.

"Le condizioni meteo saranno un fattore", dice Parisse, "incideranno sul tipo di gioco. Dopo Parigi, dove abbiamo commesso molti errori e non siamo riusciti a portare a casa la partita, l'obiettivo non può che essere quello di rimanere performanti e competitivi anche domani".

"Non sono un giocatore che fa polemiche, sono un giocatore che lavora sempre per migliorarsi. Se siamo stati penalizzati dall'arbitro a Parigi? Gli arbitri sono lì per fare del loro meglio. Lo ha fatto Doyle sabato scorso, lo farà Jackson domani. Che partita sarà? Molto tattica", assicura il capitano azzurro, "loro sicuramente cercheranno di metterci pressione al piede, sui palloni alti. Brown, il loro estremo, è uno dei migliori al mondo in quest'area del gioco".

Anche la touche inglese sarà un'osservata speciale dell'Italrugby: "Una delle migliori al mondo, l'abbiamo studiata con grande attenzione e non avrebbe potuto essere altrimenti".

"Ma se volete sapere cosa abbiamo previsto di fare, sia per le touche offensive che per quelle difensive, scusate ma non ho intenzione di rivelarvi cosa abbiamo previsto", si inserisce, strappando una risata ai media presenti, coach De Carli.

Chiude Parisse, sollecitato sulla sfida individuale con Billy Vunipola, suo diretto avversario domani in maglia bianca: "È un ottimo giocatore, sarà un bel duello. Ma a questo livello lo sono tutti...".
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