Sassari e le sue squadre continuano a dire la loro nel girone A dell'A2 maschile di pallamano.

Mentre la capolista Raimond non perde occasione per dimostrarsi regina incontrastata e, grazie al tredicesimo successo consecutivo ottenuto a Imola, è volata a quota ventisette punti, al PalaSantoru la Verdeazzurro ha sfiorato il colpaccio col Parma secondo in classifica, capace di vincere 22-26 dopo essere stato sotto di tre a metà ripresa.

RAIMOND - In casa dell'ostico Romagna, che all'andata aveva pareggiato a Sassari, i rossoblù di coach Passino hanno dato l'ennesima prova di maturità e determinazione imponendosi 14-25.

Se nel primo tempo la compagine di Imola aveva provato a rimanere in scia (9-13 p.t.), nella ripresa i turritani sono diventati imprendibili.

La capolista, che ha chiuso ogni varco grazie al solido muro difensivo innalzato da Manca, Vosca, Bomboi e Gulam e alla prova superlativa del portiere Casada, si è confermata anche concreta e cinica in attacco. Guidata da Cantore, in doppia cifra con dieci marcature, la Raimond ha accumulato un distacco consistente, che ha permesso di non correre rischi e abbassare i ritmi di gioco per garantire una gestione ottimale dei giocatori in campo.

Tra questi anche Bertolez, uscito per infortunio nella sfida col Nonantola e abile e arruolato in quel di Imola, dove ha messo a referto anche un gol.

"Abbiamo giocato con intelligenza e determinazione, difeso molto bene, subendo solo nove gol al primo tempo e cinque nella ripresa", ha rimarcato il tecnico Luigi Passino.

"Non nascondiamo la soddisfazione per un risultato positivo ottenuto contro un avversario insidioso. Casada si è sobbarcato un super lavoro tra i pali, ottimi anche Pischedda, Del Prete e Delogu, che ha siglato la sua prima rete in trasferta".

VERDEAZZURRO - Poco prima che la capolista vincesse a Imola, la seconda in classifica ha rischiato grosso, a Sassari, contro la Verdeazzurro.

Ancora privi di capitan Cherosu, che in attesa di smaltire i postumi dell'infortunio si deve limitare a supportare i compagni dalla panchina, la squadra ha giocato a viso aperto contro gli emiliani, che hanno schierato anche il nuovo acquisto Robert Pagano, terzino sinistro italoargentino.

La Verdeazzurro, con Piatti in crescita ma Pavel spento e sottotono, ha messo in difficoltà gli ospiti, riuscendo anche a portarsi sul più tre a metà ripresa.

A quel punto, però, i ragazzi di Patrizia Canu hanno fallito il colpo del più quattro, il Parma ha trovato la forza di reagire e, sfruttando alcuni passi falsi dei padroni di casa, ha saputo ribaltare il risultato e chiudere avanti 22-26.

"Abbiamo disputato una buona gara, peccato per alcuni blackout che ci sono costati la vittoria. Questi sono aspetti su cui dobbiamo lavorare, perché ci manca la freddezza quando si tratta di gestire palloni pesanti, come nel caso del possibile più quattro", ha analizzato con lucidità la coach Patrizia Canu.

"Stiamo affrontando le squadre più competitive del girone e lo stiamo facendo senza il nostro capitano. Ho fatto l'errore di schierarlo al derby, quando non era ancora pronto, e questo ci ha costretto a fare a meno di lui per altre tre o quattro gare.

La classifica è molto corta, ma dobbiamo stringere i denti finché non completeremo la serie di partite con le squadre di vertice". Intanto è ufficiale il ritiro del Carpi, che ultimo con quattordici sconfitte in altrettante gare ieri non ha affrontato la Fiorentina.

Con una retrocessione già certa, dunque, solo una delle squadre ancora in gioco nel girone B rischia di salutare il torneo a fine stagione.

La Verdeazzurro, al momento decima a quota undici col 2 Agosto Bologna, ha due formazioni alle proprie spalle (Estense e Modena, rispettivamente -1 e -2) ma un calendario più favorevole rispetto alle dirette concorrenti.
© Riproduzione riservata