Dopo la sconfitta di mercoledì a Cassano Magnago, la Raimond pareggia 30-30 (14-12 p.t.) al PalaSantoru di Sassari col Cingoli terzultimo in classifica e scatena le ire della dirigenza, che aveva costruito la squadra col dichiarato obiettivo di lottare per lo scudetto e ora non solo si ritrova ormai a otto punti dal Conversano, capolista dell'A1 maschile di pallamano, ma vede le avversarie avvicinarsi pericolosamente al secondo posto, che i turritani devono mantenere per conquistare l'accesso alle prossime coppe europee. "Abbiamo preso trenta gol in casa da una squadra che in trasferta aveva perso tutte le partite tranne una. Non voglio togliere assolutamente niente agli avversari, che oggi qui avrebbero meritato il successo perché ci hanno messo molta più cattiveria e, se non fosse stato per qualche errore mentre erano in doppia inferiorità numerica, avrebbero meritatamente vinto", ammette il ds Andrea Giordo.

La Raimond, che dopo le dimissioni di coach Luigi Passino è guidata dal catalano Magí Serra, con cui il gruppo si è allenato per circa un mese prima della deludente trasferta a Cassano, non ha cambiato rotta. "Come dicono i risultati, il problema non era l'allenatore. Tutti i limiti caratteriali oggi sono emersi alle prime difficoltà. Prima di avere una squadra di giocatori forti, io voglio avere gente con carattere, che ci tiene e che dimostra un attaccamento. E purtroppo oggi questo non lo posso dire di tutti ma solo di pochi giocatori".

A2 MASCHILE - Nella 20ª dell'A2 maschile, invece, grande festa in casa Verdeazzurro, sesta dopo la brillante rimonta compiuta a spese del Follonica, battuto 33-32 pur giocando il secondo tempo senza capitan Cherosu, out per somma di "due minuti".

"La partita è stata sempre aperta e i miei ragazzi hanno saputo reagire all'espulsione di Francesco Cherosu. Ognuno ha fatto la propria parte. Davide Scanu ha siglato il pari con un pallonetto e, un attimo dopo, Luigi Bianco ha segnato una rete impossibile a un portiere di prima fascia come García", racconta la coach sassarese Patrizia Canu. "Un finale incandescente che ci ripaga dell'averci sempre creduto, anche quando eravamo sotto di tre a pochi minuti dalla fine. Il carattere e la grinta ci hanno permesso, nonostante le difficoltà di quest'anno, di continuare a vincere. Ho dei ragazzi eccezionali e il meglio deve ancora venire".
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