Pallamano sarda in lutto per la scomparsa di Gianni Ganau, storico dirigente dell'Jchnusa Sassari accanto al presidente Giulio Mura. Venuto a mancare all'età di 56 anni, negli anni Novanta e nel primo decennio degli anni Duemila aveva contribuito con le proprie doti manageriali alla costruzione della squadra che dalla B maschile era poi arrivata all'A2.

"Era un dirigente illuminato, fu il primo a comprendere che agli atleti andava riconosciuto qualcosa, si trattasse di un compenso in denaro o no. Faceva da tramite tra società e giocatori, era molto stimato", racconta Antonello Fancellu, delegato regionale della Figh. "Io giocai in A2 nella sua squadra dopo averla affrontata da avversario e ricordo come se fosse ieri che, prima del debutto, ci consegnò le maglie su cui, oltre al numero, era stato impresso il nome di ciascun giocatore. Fummo i primi in A2 ad avere delle maglie così, fu una grande sorpresa, molto apprezzata, Gianni riuscì a stupire anche il nostro presidente".

Nel mondo della pallamano anche il figlio Alessandro, che ha giocato in serie A e vestito negli anni, tra le altre, le maglie del Perfugas e della Raimond Sassari, nata proprio dalle ceneri dell'Jchnusa.

"Gianni capiva di pallamano quanto io di fisica nucleare ed è per questo che andavamo d'accordo", ha scherzato ancora Fancellu, che ha poi chiosato, "visto ciò che negli anni era riuscito a realizzare, evidentemente capiva bene come fare il proprio lavoro".
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