"Chiedo scusa a tutto il mondo sportivo. Questa mattina, a mente lucida, avrei voluto che fosse stato solo un brutto sogno. Penso e ripenso a quei momenti, ho fatto un gesto inqualificabile, non sono stato un uomo! Un uomo avrebbe finito la corsa e poi sarebbe andato in Direzione Gara per cercare di ottenere giustizia per i precedenti episodi".

Così Romano Fenati si è scusato dopo essere stato protagonista del folle gesto durante la gara di Moto2 a San Marino, quando in pieno rettilineo si è avvicinato al collega e rivale Stefano Manzi cercando di tirargli il freno.

Una scorrettezza che avrebbe potuto causare un tragico incidente e che è costata al pilota marchigiano Fenati la squalifica e anche il suo licenziamento da parte del suo team, il Marinelli Snipers.

Ora il diretto interessato prova a spiegare: "Non avrei dovuto reagire alle provocazioni dI Manzi. Le critiche sono corrette e comprendo l'astio nei miei confronti. Voglio scusarmi con tutti quelli che credevano in me e tutti quelli che si sono sentiti feriti dalla mia azione. È uscita un'immagine di me e dello sport tutto, orribile. Io non sono così, chi mi conosce bene lo sa! Nella mia carriera, sono sempre stato un pilota corretto".

"Non voglio giustificarmi - chiude Fenati - so bene che il mio gesto non è giustificabile, voglio solo scusarmi con tutti. Ora avrò tempo per riflettere e schiarirmi le idee''.

(Unioneonline/l.f.)
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