"God save the queen" è stata suonata due volte stamattina al Poetto. Nella tappa italiana della Itu World Cup di triathlon, la Gran Bretagna fa doppietta con Sophie Coldwell e, soprattutto, con Alistair Brownlee.

Il fuoriclasse inglese, due volte medaglia d'oro alle Olimpiadi, una leggenda di questo sport, ha bagnato il rientro alle competizioni con la prima vittoria nel 2019, inserendo Cagliari tra le città in cui ha trionfato.

Nella gara femminile, la Coldwell ha dominato sin dall'avvio, uscendo per prima dall'acqua dopo i 750 metri di nuoto, controllando la situazione nei 19 km di ciclismo (con un gruppo di una decina di atlete a guidare) e scattando subito dopo la seconda transizione per involarsi nei 5 km e chiudere davanti a Nina Eim (Germania) e Valerie Barthelemy (Belgio).

L'Italia aveva Ilaria Zane nella fuga ma l'ultima frazione le è stata indigesta: undicesima davanti a Beatrice Mallozzi con Giorgia Priarone quindicesima. Stesso cliché per la gara maschile, con Brownlee primo a entrare in zona cambio dopo il nuoto e primo a scattare dopo la frazione di bici in cui dodici atleti hanno fatto la differenza.

Poi nella corsa sono stati il tedesco Justus Nieschlag e l'americano Kevin McDowell a seguire Brownlee che li ha regolati nel finale. Decimo Davide Uccellari, che ha pagato dazio nella corsa, mentre il vincitore del 2018, Delian Stateff, ha perso tempo in zona cambio (era quarto nel nuoto) e si è visto sfuggire il treno dei migliori.

Il maestrale ha reso tecnico e difficile il nuovo percorso del Poetto, pianeggiante ma molto spettacolare, attorno al quale si è radunato un pubblico composto in gran parte da atleti e praticanti non solo di triathlon ma anche di nuoto, ciclismo e atletica. Soddisfatti il presidente della Fitri, Luigi Bianchi, e il direttore organizzativo, Sandro Salerno.

© Riproduzione riservata