Non è un Fabio Aru brillantissimo quello che stiamo vedendo al Giro d'Italia 2018.

Il Cavaliere dei Quattro Mori infatti arranca in classifica, soltanto decimo, a 1.12'' da Philip Simon Yates e a 58'' da uno dei favoriti della corsa Tom Dumoulin.

Anche oggi sull'Etna, tappa a lui congeniale per le tante salite, non ha dato segnali positivi rimanendo sempre ai margini degli attaccanti di turno e staccandosi di tanto in tanto.

Anche se a fine gara le sue sensazioni sono state positive:

"Come ieri, anche oggi mi sentivo un po' meglio: giorno dopo giorno le mie sensazioni sono sempre migliori. Logicamente, ci sono ancora alcuni ragazzi più brillanti di me, ma siamo alla sesta tappa e il Giro è ancora molto lungo"

Così il 27enne su Twitter che evidentemente non molla. E fa bene visto che le tappe che mancano alla fine del Giro d'Italia sono 15 con le salite più dure ancora da affrontare.

Aru però dovrà cambiare passo, essere più intraprendente, perché la classifica parla chiaro: tutti i big (Dumoulin, Froome, Pinot, Dennis e Yates) sono davanti a lui.

E a dargli la forza potrebbe essere proprio uno dei suoi migliori amici all'interno del gruppo, quel Pippo Pozzato che purtroppo ha abbandonato la corsa anzitempo e che in queste ore ha perso il padre.

Aru ha voluto onorarlo così e speriamo lo faccia anche in corsa. I sardi, e tutti i suoi fan, sono con lui.

(Unioneonline/M)

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