Meno dieci. Il conto alla rovescia è già partito per il Giro d’Italia Donne, che dopo 24 anni scatterà dalla Sardegna con tre tappe. Come allora, la conclusione sarà in Veneto: nel 1998 fu a Vittorio veneto, questa volta a Padova, dopo dieci tappe nelle quale le migliori atlete del mondo per le corse a tappe si daranno battaglia per conquistare la maglia rosa, punti per le classifiche mondiali e, perché no, un montepremi mai così ricco: la vincitrice si metterà in tasca (o meglio, dividerà con la squadra come è tradizione) ben 50 dei 250mila euro stanziati dagli organizzatori

"Il montepremi è il più alto mai visto per una corsa ciclistica femminile”, spiega il direttore del Giro Donne, Roberto Ruini, “vogliamo riconoscere a queste atlete una dignità superiore a quella avuta sinora e dare forza al movimento femminile”.

L’organizzazione è pronta, si pensa a curare i dettagli per una corsa di massimo livello, inserita nel World Tour e onorata dalla partecipazione delle migliori atlete, tra le quali le italiane che quest’anno hanno davvero dato spettacolo in primavera.

La prima tappa, giovedì 30 giugno, le vedrà sfilare ad una ad una per la gioia del pubblico lungo i 4,75 km della cronometro del Poetto, a Cagliari. Il quartier generale della corsa sarà a Marina Piccola, mercoledì 29 la grande presentazione delle atlete nel largo Carlo Felice.

Le altre tappe sarde saranno in linea: Villasimius-Tortolì il 1° liglio e Cala Gonone-Olbia il 2.

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