Il Cagliari si sblocca e Davide Nicola è uno degli artefici assoluti della prima vittoria in questa Serie A. Ha cambiato interpreti dal 1’ a sorpresa (Obert, Adopo, Makoumbou, Viola) e modulo, schierandosi con un 4-2-3-1 a specchio: scelte che hanno ripagato, con la grande vittoria ottenuta all’87’.

«Non è mai stato un problema di carattere: questi ragazzi hanno grande attaccamento all’ambiente, vorrebbero sempre dare il meglio a questi tifosi». «Cagliari è una piazza tosta per la passione e piacevole per questo aspetto, siamo stati bravi a tradurre in gol la grande mole di occasioni create. Ci sarà da lottare fino alla fine, ma lo vogliamo fare con un atteggiamento di coraggio e con ordine nel difendersi: a volte ci riesce, ma nessuno può tenere due tempi con intensità elevata».

Il Cagliari ha vinto due partite su due dopo il ritiro imposto al termine della sconfitta con l’Empoli. «La settimana di lavoro era necessaria ed era un investimento su noi stessi, perché spesso e volentieri le squadre si formano all’ultimo e ci sono dei giocatori che devono arrivare al 100%», spiega Nicola. «È stata un’occasione per variare alcune situazioni e conoscerne altre che potranno tornarci utili nel corso del campionato». Al gol del 2-3 Piccoli è andato ad abbracciare proprio il tecnico, dimostrando come il gruppo sia compatto con Nicola: «Non sono d’accordo sul definire il periodo delicato, perché abbiamo intrapreso un percorso chiaro».

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