Nel post derby, Daniele Ragatzu è il più celebrato. Contro la Torres, la stella più luminosa dell’Olbia non tradisce le aspettative, siglando una doppietta che porta a 13 le marcature personali in campionato e trascinando i bianchi nel 3-1 del “Nespoli”.

Che, a 9 giornate dalla fine della stagione regolare di Serie C, vale il -2 dalla salvezza diretta. In svantaggio in avvio, trafitti dopo 8’ da Federico Gianola, i galluresi pareggiano i conti con Ragatzu, per ribaltare poi il risultato con Nicola Nanni e andare all’intervallo sul 2-1. La ripresa è una battaglia in cui si distingue con le sue parate anche Maarten Van der Want, schierato all’ultimo minuto tra i pali per l’infortunio durante il riscaldamento di Alex Sposito.

Per il resto ci pensa Ragatzu, a segno – ancora lui – al 40’: su punizione, Bellodi va a cercare direttamente l’ex Cagliari, che supera il portiere avversario e insacca per il 3-1 che fa esplodere il “Nespoli” e i suoi 2600 spettatori (nuovo record stagionale).

Al netto delle prodezze del suo leader, la vittoria nel derby di ieri è però la vittoria di tutta l’Olbia, a partire da Roberto Occhiuzzi. Alla vigilia, l’allenatore dei bianchi aveva posto l’accento sull’importanza della sfida anche e soprattutto in ottica salvezza, e nel post gara, a caldo, s’è detto già proiettato verso la trasferta di Gubbio, contro cui l’Olbia giocherà in anticipo sabato alle 14.30.

Il successo sulla Torres – quinto in campionato – dà prestigio e soddisfa il campanile, completando l’opera contro i rossoblù: nelle tre sfide della stagione, l’Olbia ha vinto in Coppa Italia, pareggiato all’andata in rimonta a Sassari (decisivo Ragatzu, autore dell'1-1 al 90') e vinto, appunto, al ritorno. Ma porta innanzitutto 3 punti che valgono quota 28 in classifica e la luce a portata di mano.

 

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