Olbia contestata duramente, prima, durante e dopo la rifinitura, dalla curva, che chiede alla squadra di tirare fuori gli attributi e onorare la maglia contro il Pescara.

Domani al “Nespoli” i galluresi ultimi della classe si giocano la prima di tre finali per scongiurare l’addio anticipato alla Serie C dopo 8 stagioni di fila, così alla vigilia il tifo organizzato ha voluto ricordargli il peso della posta in palio manifestando tutto il suo malumore.

“Non siamo certo squadra da complimenti: ci prendiamo la contestazione, che quando fai un campionato balordo fa parte del gioco, e proviamo a trasformarla in entusiasmo”, ha sottolineato Oberdan Biagioni questo pomeriggio prima di presentare la gara con gli abruzzesi.

“Dobbiamo provare a vincere le tre partite che rimangono dando tutto per il bene dell’Olbia Calcio. Il Pescara è una squadra importante, ma tutte le gare sono insidiose, per cui dobbiamo pensare a noi stessi, cercando di limitare gli errori e sfruttando tutte le occasioni che ci capiteranno”, ha spiegato il tecnico romano.

“In settimana abbiamo lavorato sul piano tecnico-tattico per essere più incisivi davanti ma anche e soprattutto sulla testa: ci attende la gara più importante della stagione”, aggiunge Biagioni, che sulla formazione svela: “Ho ancora qualche dubbio. In porta giocherà Van der Want perché Rinaldi è infortunato, ma Maarten si è allenato bene. Mancherà anche Incerti, che ha avuto un problema fisico, ma sono convocati Boganini e Schiavone, che è un giocatore tecnico che può tornare utile a gara in corso”.

Squadre in campo alle 14: dirige l’arbitro Daniele Virgilio di Trapani.

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